Avellino

L’Avellino archivia la pratica Vibonese con un 3-1 senza storie. Gol di Plescia, Aloi, Di Gaudio e Curiale, calabresi retrocessi in Serie D. Classifica a 90 minuti dalla fine del campionato: giochi aperti per il secondo (Catanzaro ok 3-0 sul Campobasso), terzo (dove i lupi sono ora saliti) e quarto posto: si deciderà tutto domenica prossima, allo “Zaccheria”, contro il Foggia.

Come nelle attese della vigilia, Chiaiese, in panchina al posto di Gautieri squalificato, disegna l’Avellino con il 3-5-2. In difesa Dossena prende il posto dello squalificato Silvestri fungendo da braccetto di destra. A centrocampo fuori, a sorpresa, Kragl: gioca Matera e torna dal primo minuto Carriero. Sulla fascia destra Ciancio vince il ballottaggio con Rizzo e, sul versante opposto, si rivede Tito. In attacco Plescia titolare al fianco di Kanoute. Sponda calabrese Orlandi si affida al tandem offensivo Spina – Curiale per giocarsi le ultime, disperate, chance di accedere ai playout.

Quattro giri di lancette e l’equilibrio si rompe: lavora bene la catena di destra, Ciancio – Carriero, la mezzala mette dentro un pallone basso e forte, dopo aver preso la linea di fondo, e per Plescia è un gioco da ragazzi girare alle spalle di Megnoni. Terza rete e stagionale e dell’ex per l’ariete, che non esulta. Si riparte e i padroni di casa provano subito a chiudere i conti: Kanoute fa vedere i sorci verdi, per rimanere in tema, a Carosso e pennella per Tito, appostato sul secondo palo: sinistro a volo ciabattato, facile preda dell’estremo difensore ospite. Sull’out destro l’Avellino fa il bello e il cattivo tempo. La Vibonese è tutta in qualche sortita solitaria del promettente Spina, che si conferma un ottimo prospetto, ma non può che arrendersi dinanzi allo strapotere fisico della retroguardia irpina, guidata da Scognamiglio ed in cui Dossena ribadisce, coi fatti, di essere destinato ad altre categorie.

Al 27’ si palesa un Everest davanti alle velleità di rimonta della Vibonese: Plescia alza un lob mandando in porta a Kanoute, che s’incunea tra Polidori e Carosso; quest’ultimo interviene forse sul pallone ma non per l’arbitro Ancora della sezione di Roma 1, che gli sventola sotto il naso il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Orlandi corre al riparo inserendo Mahrous per Zappa. L’Avellino prova ad assestare il colpo del k.o. spinto da un Carriero in evidente crescita, ma non riesce ad approfittare dell’uomo in più. Si va al riposo sul risultato di 1-0.

Si riprende a giocare e i lupi provano ad andare per la giugulare dei rossoblù. Matera impegna Mengoni con un tiro dalla distanza, respinto coi pugni; Kanoute spara sul fondo a tu per tu con Mengoni dopo aver sverniciato in velocità i difensori avversari, poi a Dossena viene annullato un gol per posizione di fuorigioco in seguito a un tocco di Bove sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 59’ calcio di rigore concesso per atterramento di Gelonese ai danni di Kanoute, servito in area da Matera. Dal dischetto si presenta il senegalese: riconcorsa incerta, Mengoni intuisce il lato di battuta e devia oltre la linea di fondo. Kanoute esce comunque tra gli applausi per Di Gaudio e, poco prima che venga rilevato da Murano, Plescia, tutto solo in mezzo all’area di rigore, manda sul fondo un colpo di testa.

L’impatto dello stesso Murano sulla gara non è di quelli destinati a restare nella storia: l’attaccante sparacchia un diagonale sul fondo, ma si fa perdonare al 74’ facendo la torre su cross morbido di De Francesco per Aloi che va col destro potente e vincente. Terzo centro in campionato per il capitano, record personale in carriera. E l’Avellino dilaga. Ciancio tocca per Murano, che si libera di una avversario con un tocco di prima e confeziona il secondo assisto mandando in porta Di Gaudio: il fantasista incrocia il sinistro e gonfia la rete salendo a quota 4 centri nel corso dell’annata agonistica. All’80’ è 3-0. C’è spazio per l’esordio del giovane Stanzione e il della bandiera di Curiale (93’). Ora gli ultimi 90 minuti della stagione regolare prima dei playoff: assalto alla miglior posizione.

Il tabellino.

Avellino – Vibonese 3-1

Marcatori: pt 4’ Plescia; st 29’ Aloi, 35’ Di Gaudio, 48’ Curiale.

Avellino (3-5-2): Forte 6; Dossena 6.5, Scognamiglio 6.5 (41’ st Stanzione sv), Bove 6; Ciancio 6.5, Carriero 6.5, Aloi 6.5 (41’ st Mastalli sv), Matera 6 (17’ st De Francesco 6.5), Tito 6; Kanoute 6.5 (17’ st Di Gaudio 6.5), Plescia 6 (21’ st Murano 6.5). A disp.: Pizzella, Rizzo, Chiti, Mocanu, Micovschi, Mignanelli, Kragl. All.: Chiaiese (squalificato Gautieri) 6.

Vibonese (3-5-2): Mengoni 6.5; Polidori 5, Risaliti 5.5, Carosso 4.5; Corsi 5, Gelonese 5, Basso 5.5 (41’ st Alvaro sv), Zibert 5.5 (41’ st Bellini sv), Zappa 6 (31’ pt Mahrous 6); Spina 6 (31’ st Panati sv), Curiale 5. A disp.: Curtosi, Marson, Alvaro, La Ragione, Bellini, Blaze, Cattaneo, Punturiero. All.: Orlandi 6.

Arbitro: Ancora della sezione di Roma 1 5. Assistenti: Santarossa della sezione di Pordenone e Fratello della sezione di Latina 5 e 5. Quarto Ufficiale: Boiani della sezione di Pesaro.

Note: Al 16’ st Mengoni para un rigore a Kanoute. Espulso al 27’ pt Carosso per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Gelonese e Ciancio per gioco falloso. Angoli: 7-1. Recupero: pt 1’, st 3’. Spettatori e incasso non comunicati.