Benevento

Il tecnico Caserta ha analizzato così la prestazione del Benevento al San Vito: 

"La squadra ha corso per novanta minuti, soprattutto quei calciatori che hanno giocato quasi tutte le partite. Acampora ha corso per tutti i novanta minuti. E' mancata la giusta concretizzazione, questo è mancato a mio avviso. Per il resto non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché hanno dato tutto. Il Cosenza è partito bene nei primi quindici minuti, ma onestamente non ricordo azioni pericolose subìte. Ci è mancata la cattiveria sottoporta. Poi capita che con un calcio piazzato prendi gol e tutto si complica, ma come detto non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Peccato, ma già da domani dobbiamo pensare alla partità di lunedì col Pordenone. Il cambio di Farias? In quel momento non riusciva più a essere incisivo come nel primo tempo. Ho preferito sostituirlo per mettere un calciatore con più gamba che potesse darmi delle soluzioni in fase offensiva". 

"Il Cosenza è partito forte. L'unica arma che aveva era quella di aggredirci, senza darci spazio tra le linee. Nel primo tempo volevo che Farias e Improta fossero più larghi perché dentro non riuscivamo a trovare spazi. Per questo abbiamo sofferto nei primi quindici minuti. Abbiamo create tante occasioni, se fai gol diventa tutt'altra partita. Se vai in svantaggio al 40' poi fai fatica a reagire".  

"Petriccione? Per farlo giocare devo togliere un centrocampista. Ionita e Acampora stanno giocando benissimo. Quando ho deciso di togliere Ionita ho cercato di dare maggiore spinta sulle fasce con Brignola e Tello. Non è una scelta dovuta perché il ragazzo sta facendo male, ma faccio delle scelte in base a ciò che vedo. Per me non è un regista, ma una mezzala con qualità diverse rispetto ad Acampora e Ionita". 

"Ci sono stati dei momenti in cui abbiamo steccato delle partite importanti. Non credo sia stato così perché non meritavamo di perdere, già il pareggio sarebbe stato stretto. Ci è mancato solo il gol Dal punto di vista mentale questa sconfitta pesa tantissimo, dobbiamo reagire subito perché quella col Pordenone sarà una partita come questa. Mancano quattro gare, non dobbiamo commettere l'errore di guardare la classifica e ciò che fanno le altre. Sappiamo il percorso che stiamo facendo. Possiamo ancora dire la nostra".