Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da circa 100 cittadini, residenti, imprenditori, commercianti e lavoratori della zona del teatro Gesualdo (via Fricchione - via Circumvallazione). La lettera, indirizzata al Prefetto di Avellino Paola Spena, al sindaco Gianluca Festa e a tutti i vertici delle Forze dell'Ordine, contiene un appello accorato per maggiori controlli in seguito ai numerosi furti avvenuti proprio in quella zona.
«I sottoscritti cittadini, nelle loro rispettive qualità di residenti, titolari di imprese e/o dipendenti di varie società private ed attività commerciali ubicate in Avellino nella zona Teatro Gesualdo – Via Circumvallazione, con la presente intendono sottoporre all’attenzione delle Istituzioni la grave situazione di pericolo in cui versa la detta zona. In particolare, i sottoscritti fanno riferimento agli svariati furti di auto che si stanno susseguendo nell’ultimo periodo, anche in pieno giorno ed addirittura all’interno del parcheggio comunale a pagamento. Da parte di tutti, la città di Avellino era conosciuta come un centro in cui certi fenomeni erano assenti e che in materia di sicurezza la differenziavano favorevolmente (e non solo a livello di statistiche) da altri capoluoghi della stessa Regione Campania.
Purtroppo, almeno nella zona del “parcheggio teatro” riscontriamo poca presenza delle forze dell’ordine, carenza di illuminazione serale e mancanza di telecamere di sorveglianza, sempre che, le altre decine di telecamere installate nella città di Avellino, funzionino (?). E’ diventato moralmente deprimente per i tanti cittadini, a conclusione di una giornata di lavoro e/o per le centinaia di clienti, che entrano in una delle tante attività commerciali del quartiere (che si trova a ridosso del centro cittadino), avere il “timore” quotidiano di non ritrovare la propria auto, con conseguente aggravio economico.
I sottoscritti chiedono al sindaco e agli amministratori, di recarsi sul posto per rendersi conto di persona o di ricevere una delegazione per confrontarsi sull’argomento in quanto è arrivato il momento di portare la questione all’attenzione pubblica ed attivarsi contro i malviventi, forse provenienti da province limitrofe, che vengono a commettere reati con assoluta facilità. I sottoscritti considerano avvilente che le forze dell’ordine, con i moderni mezzi tecnologici, non riescano ad individuare un veicolo rubato anche se provvisto di localizzatore attivo.
La presente lettera firmata è indirizzata, per quanto di competenza e/o opportuna conoscenza, al Prefetto, al Sindaco, al Questore, al Comandante dei Carabinieri, al Comandante della Polizia Municipale di Avellino, al Ministero dell’Interno. I sottoscritti confidano nelle Istituzioni e tale segnalazione vuole contribuire a rompere il silenzio e “la passiva accettazione” di alcuni reati che sono tra quelli più odiosi, tanto da causare un continuo e forte disagio morale fra tutti indistintamente”.
A quanto è dato sapere, nel caso del furto della Fiat panda – colore rosso di qualche giorno fa (già reso noto da questo quotidiano), la proprietaria, come attestato nella sua denuncia presentata presso la Questura di Avellino, era riuscita ad intercettare con un localizzatore il percorso del veicolo rubato (Montoro, Mercato San Severino, Terzigno) allertando anche autonomamente le varie forze dell’ordine competenti per territorio. Si evidenzia in tale circostanza un probabile mancato coordinamento tra le forze dell’ordine che non sono riuscite, seppur allertate per tempo e sollecitate, a recuperare il “bottino” del furto».