Salerno

"Il gruppo Oltre prende atto non senza stupore ma con favore delle dichiarazioni dell’amministrazione cittadina nella persona dell’assessore all’ambiente Natella il quale, in relazione alle cooperative, ammette candidamente che gli operai «per anni sono stati abituati in una certa maniera, soprattutto contando sulle varie proroghe. Hanno vissuto in una sorte di bolla. Ora, per la prima volta, si confrontano con procedure di un certo tipo, che seguono la legge in piena trasparenza». Spiace avere conferma di quanto da anni alcuni consiglieri hanno con forza e determinazione provato a far capire all’intero consesso consiliare peraltro offrendo soluzioni concrete proprio per dare soluzioni eque ai problemi che oggi l’assessore ritiene stia affrontando per la prima volta seguendo la legge con trasparenza". Comincia così la nota a firma del gruppo di opposizione al Comune di Salerno. 

"Non è per polemica però che "Oltre" deve ricordare che il gruppo dei socialisti di cui faceva parte l’assessore nella scorsa consiliatura ha avallato quelle scelte senza mai alzare un dito così contribuendo attivamente ad “abituare le cooperative e gli operai in una certa maniera, soprattutto contando sulle varie proroghe, così facendoli vivere ina una sorte di bolla", la presa di posizione dei rappresentanti politici. 

"Ora che la bolla è scoppiata, tuttavia, non basta provare a captare la benevolenza degli operatori osservando che con lui “si sono confrontati in maniera civile e senza mai travalicare il rispetto dei ruoli”: alle persone che da mesi sono senza paga occorrono fatti perché di chiacchiere e parole solidali da questa amministrazione ne hanno sentite abbastanza. Vista comunque la vena confessoria dell’assessore, si resta in attesa di capire in quale altra “certa maniera” egli ritiene, oltre alle proroghe, essere stati abituati gli operai in precedenza e di conoscere, nel dettaglio, con quale “certo tipo” di procedure essi si confronterebbero per la prima volta seguendo la legge della trasparenza e che prima non venivano poste in essere", la dura reprimenda del gruppo "Oltre".