Acerra

La squadra mobile di Napoli, il nucleo investigativo carabinieri di Castello di Cisterna e il commissariato di polizia di Acerra hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della locale direzione distrettuale antimafia, nei confronti di quattro persone della zona di Acerra gravemente indiziate di tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso.

L’indagine che ha portato al provvedimento restrittivo trae origine dal ferimento di una persona avvenuta nello scorso mese di settembre ad Acerra.

Nella circostanza, la vittima veniva avvicinata dai suoi aggressori mentre camminava lungo una via del centro di Acerra e, dopo una prima colluttazione con uno degli indagati, veniva accerchiata dagli altri tre, violentemente percossa con calci e pugni e, infine, ferita con numerosi fendenti da arma da taglio alle braccia, al collo e al torace.

L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nei pressi del luogo dell’agguato ha consentito agli investigatori di ricostruire, nell’imminenza dei fatti, la dinamica dell’aggressione. Lo sviluppo delle indagini poi, l’acquisizione di ulteriori fonti di prova che hanno corroborato l’iniziale ricostruzione investigativa, consentendo di raccogliere elementi gravemente indizianti nei confronti dei destinatari del provvedimento restrittivo.

Le indagini hanno permesso, inoltre, di risalire anche al presunto movente dell’azione delittuosa, individuato nel contrasto insorto sul territorio di Acerra per la gestione di una piazza di spaccio di sostanze stupefacenti.