“Sono un medico sopravvissuto al covid. Esattamente due anni fa ho vissuto il mio inferno di cure e lotta per la vita. Invito tutti a vaccinarsi, a completare il ciclo vaccinale ma soprattutto ad essere prudenti a Pasqua e Pasquetta per evitare contagi e la diffusione di queste pericolose mutazioni del virus”. Così Carmine Sanseverino, medico simbolo della lotta la coronavirus, avvisa soprattutto i giovani. “Sono loro i più contagiati - spiega -. I dati parlano chiaro e dovunque la variante Omicron e la sue sottovarianti dilagano senza freni. L’allentamento delle misure anti contagio è stato percepito come un liberi tutti. Ma vorrei ricordare a tutti che il covid non è sparito, uccide ancora, e potrebbe mutare e rendersi più resistente ai vaccini. Per questo predico cautela e invito tutti ad essere coscienziosi e prudenti”. Nei suoi occhi due anni dopo scorrono oggi più che mai le immagini del suo personale calvario, fatto di 50 giorni di rianimazione e complessivi quattro mesi di cure tra ospedale e clinica riabilitativa. “Ricordo a tutti che tanti altri sono stati meno fortunati di me e non ce l’hanno fatta, per questo dobbiamo essere rispettosi dei rischi, soprattutto che avvengono nel contagiare altri. Quindi Pasqua di prudenza e mascherina nei luoghi affollati, sempre”.
Avellino, Sanseverino: Il covid dilaga tra i ragazzi, basta rischi più prudenza
Il medico Sanseverino sopravvissuto al coronavirus lancia un appello: prudenza a Pasqua
Simonetta Ieppariello