Benevento

Dipendesse da “Fabio” il suo Benevento non cambierebbe mai volto. Questione di gioco e di caratteristiche. “Conosco bene i miei giocatori, c'è chi può dare di più partendo dal primo minuto e chi subentrando”, più chiaro di così non si può. Ma a sostenere questa teoria ci sono anche i risultati. Per un allenatore è difficile cambiare quando si vince. “Lo farò solo se ci sarà la necessità”. Detto, fatto. Col Cosenza al San Vito non si potrà fare diversamente. Caserta non potrà confermare l'undici delle ultime tre partite (con altrettante vittorie, ricordarlo fa bene). A centrocampo c'è la squalifica di Calò. Inevitabile quel giallo che gli è stato fatale. Il Vicenza stava per ripartire dopo una palla persa da Insigne, la reazione è stata naturale. Sta di fatto che l'ex Pordenone non ci sarà. L'alternativa più naturale sarebbe quella di Viviani, ma stando proprio alle dichiarazioni del tecnico, il regista non è ancora pronto per partire dall'inizio, sarebbe troppo rischioso.

Restano due soluzioni: Acampora nuovamente playmaker o Petriccione. L'ultima ipotesi però non convince perché in fondo non ha mai convinto l'ottimo Fabio. Sarebbe un peccato però perdere Acampora come mezzala. Anche quando non è al massimo (come nel primo tempo al Vigorito) può fare delle giocate che fanno la differenza (la sua percentuale sul gol di Viviani è più alta dello stesso autore). Riflessioni che affolleranno in questi due giorni i pensieri dell'allenatore sannita. Che forse dovrà rinunciare sia a Letizia che a Insigne. Quest'ultimo è più a rischio per un risentimento muscolare. Anche qui le ipotesi si sprecano. Tello può fare l'esterno alto a destra, ma anche Improta è adatto, dopotutto Farias sarebbe pronto sulla sinistra. Scelte comunque figlie delle mosse che saranno adottate a centrocampo. In difesa invece pochi dubbi: se il capitano non dovesse recuperare per una piccola contusione (è sempre bene non rischiare) si andrà verso la soluzione di Foulon sulla sinistra, non dimenticando la possibilità (già adottata nel secondo tempo di Benevento – Vicenza) di utilizzare sulla destra Improta terzino ed Elia alto. Insomma al di là delle assenze non mancheranno le alternative a Caserta che per Cosenza sarà costretto a cambiare.