Avellino

"Ci metto la faccia dopo questa sconfitta. Ai tifosi foggiani chiedo scusa, da parte mia, a nome e per conto di tutta la squadra e di tutto lo staff. Poi chiedo scusa al popolo italiano perché ha visto qualcosa di indecoroso nel calcio". Ecco il commento del presidente del Foggia, Nicola Canonico, al termine di Foggia-Catanzaro 2-6, caratterizzata anche dall'invasione di campo e dalla tentata aggressione a Pietro Iemmello. "La civiltà è una cosa importante e vedere questi gesti, gente che saltava dallo stadio o persone che lanciavano oggetti in campo, è qualcosa di vergognoso. - ha affermato il massimo dirigente dei satanelli - Sono indignato per quello che è accaduto, molto indignato. Ci sta di perdere una gara, ci sta di giocare male e perdere. Non ci sta esercitare un qualcosa di assurdo, che non fa bene all'immagine del calcio, della nostra città, che è Foggia, e del Foggia Calcio. Sono distante da questi episodi e sicuramente cercheremo di beccare tutti quegli impostori che hanno lanciato bottiglie in campo. Non fanno bene al calcio". Ora è ovvia attesa legata alle decisioni del giudice sportivo.

Domenica 24, allo "Zaccheria", è in programma Foggia-Avellino, ultimo atto nella regular season per i biancoverdi prima dei playoff. Sul campionato e sull'esclusione del Catania, Canonico ha aggiunto: "Falsare un campionato a 3 giornate dalla fine, far ritirare una squadra per farla retrocedere nelle ultime 3 giornate... non mi ricordo una cosa del genere. - ha spiegato il presidente del Foggia - Abbiamo visto fallimenti dopo le prime giornate, nel girone di ritorno, ma arrivare a 3 giornate dal termine e falsare un campionato è un qualcosa di assurdo".

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