Ariano Irpino

La guerra è una questione che interessa tutti, indistintamente e Ariano lo ha dimostrato chiaramente questa mattina scendendo in piazza a nome dell'Irpinia intera.

Sindaci, scuole, chiesa, associazioni e cittadini hanno aderito all'appello rivolto alla pace. L'iniziativa promossa dal Progetto riformista ha visto una buona partecipazione soprattutto di giovani. Sono stati loro i protagonisti. Si è partiti dal concentramento di Piazza Mazzini luogo simbolo dei giovani e capolinea degli studenti. Da qui il corteo si è mosso lungo le strade del centro fino a raggiungere piazza Plebiscito dove si sono succeduti una serie di interventi. Significativa la sosta davanti al murale di Liliana Segre, simbolo della pace e della lotta alle discriminazioni.

Un grande segnale di unità, fratellanza e solidarietà che arriva dalle aree interne. Presente il sindaco Enrico Franza insieme ad amministratori comunali, il primo cittadino di Zungoli Paolo Caruso, la consigliera provinciale Laura Cervinaro ed altri rappresentanti dei comuni limitrofi. Manifestazione scortata dalla polizia, vigili urbani e protezione civile.

"Per la pace - ha detto don Daniele Palumbo - c'è bisogno di lottare insieme, costruirla, volerla, desiderarla. La pace però si costruisce tutti i giorni con l'amore verso il prossimo, il rispetto dei propri fratelli, ma anche costruendo quelle condizioni che ci permettono di vivere serenamente la pace. E in questo tempo abbiamo bisogno anche di una pace interiore, fatta di serenità, di attenzione alla vita e di sostegno reciproco. Usciamo anche fuori da un momento difficile della nostra esistenza. Questo stare qui, significa sostenersi gli uni con gli altri." Nel tg delle 14 sul canale 696 tv Otto Channel un ampio servizio di Gianni Vigoroso.