Due giornate alla fine del campionato, si avvicina il momento dei verdetti. Dopo la sconfitta a Bari, l'Avellino non è più artefice del proprio destino per il secondo posto: tornerà a esserlo solo se stasera (ore 21) il Catanzaro, impegnato a Foggia e con gli scontri diretti a favore contro i biancoverdi, non riuscirà a vincere a a operare l'aggancio in classifica. In caso di pareggio o di sconfitta dei calabresi allo “Zaccheria”, i lupi avrebbero la certezza di chiudere nella miglior posizione facendo “semplicemente” la propria parte, seppur, allo stato attuale, siano attardati di 2 lunghezze dal Palermo, balzato sì alle spalle del Bari, ma a cui, dopo l'esclusione del Catania, resta da giocare solo una gara: proprio in casa dei galletti, nella trentottesima e ultima giornata del girone C di Serie C. Aloi e compagni si apprestano, dunque, ad accomodarsi davanti alla tv, spettatori interessati, con la consapevolezza che se gli uomini di Vivarini non dovessero riuscire a vincere contro l'undici allenato da Zeman ci sarebbe l'opportunità, superando la Vibonese al “Partenio-Lombardi”, sabato prossimo, e imponendosi in casa dei satanelli, nell'ultimo turno, di accedere direttamente ai quarti di finale degli spareggi promozione.
C'è Foggia - Catanzaro, l'Avellino spera di tornare artefice del proprio destino
Corsa al secondo posto, allo "Zaccheria" (ore 21) gara determinante anche per i biancoverdi
Marco Festa
Elaborazione grafica: Giuseppe Andrita