Avellino

Evasione da film con finale a sorpresa. Nessuna latitanza dorata, tra mete esotiche ed enigmatici cambi di identità per il 24enne rumeno, che era riuscito a scappare dal carcere di Bellizzi,lo scorso 10 gennaio, e che è stato arrestato per caso domenica a Napoli, mentre tentava di rapinare di un cellulare ad una ragazza. Per lui gli ultimi tre mesi sembra siano trascorsi tra i disagi. “Lo hanno arrestato in condizioni davvero precarie, dimagrito, con la barba incolta e visibilmente provato, forse, da una vita senza fissa dimora - racconta Emilio Fattorello segretario nazionale del Sappe -. E’ stato arrestato per caso, dagli agenti di polizia di Napoli, dopo essere stato bloccato da alcuni passanti in via Gianturco, intervenuti in soccorso di una ragazza alla quale aveva provato a rubare il cellulare. Nessuna operazione speciale di intelligence e ricerche. Ma soprattutto, è dato certo, la sua fuga lo aveva portato a pochi chilometri di distanza dal carcere, da cui era evaso solo tre mesi addietro”. Il segretario del Sappe riflette sull’emergenza sicurezza nelle carceri. Sempre domenica nell’istituto detentivo di Santa Maria Capua Vetere Due agenti della Polizia Penitenziaria sono rimasti feriti durante un tentativo di rivolta scoppiato ieri all'interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta. A protestare, ricostruisce il sindacato, sarebbe stato un piccolo gruppo di detenuti, composto da quattro o cinque italiani e un africano; i motivi non sarebbero ancora stati chiariti. “Si tratta dell’ennesimo episodio preoccupante. Si deve fermare questa spirale di inaccettabile e quotidiane violenze. Servono nuove unità e risorse per garantire sicurezza e più agenti nelle carceri italiane”.