Nel quarantasettesimo giorno di guerra, l'Ucraina teme una nuova e più grande offensiva nell'Est del paese, mentre suonano ancora le sirene d'allarme antiaereo e si aggrava il bilancio delle vittime tra i bambini. Secondo l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina, ad oggi, dall'inizio del conflitto, sarebbero morti 183 bambini e più di 342 sarebbero rimasti feriti. Questa notte, in base a quanto riportato da Kyiv Independent, gli allarmi per raid aerei sono scattati in quasi tutte le regioni. In particolare, le sirene sono state attivate nelle regioni di Kiev, Leopoli, Ternopil, Volyn, Zakarpattia, Chernivtsi, Rivne, Ivano Frankivsk, Khmelnytsky, Kirovohrad, Cherkasy, Zhytomyr, Vinnytsia, Sumy, Odessa, Dnipro e Zaporizhzha.

Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, i russi continuano a "creare un gruppo offensivo di truppe per agire nella direzione di Slobozhansky" e "probabilmente nei prossimi giorni" cercheranno "di riprendere l'offensiva". "E' possibile che le forze armate della Federazione russa - si legge ancora nell'aggiornamento ucraino - mettano in atto azioni provocatorie nella regione della Transnistria della Repubblica di Moldavia per accusare l'Ucraina di aggressione contro uno stato vicino". Nella direzione di Donetsk, l'esercito russo "continua a concentrarsi nel prendere il controllo degli insediamenti di Popasna, Rubizhne, Nyzhne e Novobahmutivka, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol", afferma ancora lo Stato maggiore ucraino, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati "respinti quattro attacchi" negli oblast di Donetsk e Lugansk.

Anche l'intelligence britannica, nell'ultimo aggiornamento diffuso dal Ministero della Difesa del Regno Unito, conferma che nelle due regioni i bombardamenti russi sono continuati e che le forze ucraine hanno respinto "diversi attacchi". "Il precedente uso da parte delle forze russe di munizioni al fosforo nella regione di Donetsk - si legge ancora nel rapporto dell'intelligence - aumenta la possibilità di un loro futuro impiego a Mariupol mentre i combattimenti per la città si intensificano". Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i russi hanno "perso la connessione con la realtà al punto che ci accusano - ha affermato - di commettere ciò che le truppe russe hanno ovviamente fatto". Secondo il leader ucraino la settimana che si apre "non sarà meno importante", anzi sarà altrettanto "tesa". "La Russia - ha detto in un video - avrà ancora più paura. Paura di perdere, paura che la verità debba essere ammessa. Le truppe russe - ha continuato - si sposteranno verso operazioni ancora più grandi nell'est del nostro Stato. Possono usare ancora più missili contro di noi, ancora più bombe aeree, ma ci stiamo preparando. Risponderemo". (Italpress)