Benevento

Nel post gara di Benevento - Vicenza, il tecnico Caserta ha commentato così la vittoria ottenuta dai giallorossi: 

"Quando hai l'obbligo di vincere è normale che tutto diventa più difficile. Lo avevo detto che non sarebbe stata facile. Nel primo tempo abbiamo sofferto per colpa mia, l'avevo preparata in altro modo. Pensavo a un Vicenza meno aggressivo. Abbiamo cambiato qualcosa dal punto di vista tattico all'intervallo, ci siamo rimessi col 4-3-3 nel finale per dare pochi punti di riferimento. Abbiamo fatto bene. Non era facile vincere questa partita perché quando trovi squadre che necessitano di punti diventa tutto più difficile. La stanchezza si è fatta sentire, ma abbiamo sofferto anche dal punto di vista mentale perché quando hai l'obbligo di vincere è normale che la fatica si faccia sentire. L'importante era trovare i tre punti e ci siamo riusciti". 

"Per fare un campionato d'alta classifica è importante avere una rosa lunga e i doppioni nei ruoli. Al di là della scelta iniziale, so che posso contare su altri elementi forti che possono cambiare l'inerzia della gara a partita in corso. Questa è un'arma a mio vantaggio che posso sfruttare. Sono convinto che alcuni calciatori dall'inizio non danno mai qualcosa in più, così come lo fanno se subentrano. I campionati si vincono con le panchine lunghe e con gli elementi forti che stanno anche in panchina". 

"Riguardo a Insigne e Letizia non sappiamo niente, mi auguro nulla di grave". 

"La squadra è cresciuta tanto dal punto di vista della personalità, il percorso di crescita è fatto per questo. Non è la stessa squadra di due mesi fa. Gli errori fatti ci sono costati caro, ma ci hanno dato un segnale importante perché quando affronti simili partite bisogna mettersi al pari degli avversari e lottare palla su palla. Non dobbiamo cullarci su questo. Ora recuperiamo le energie in vista di giovedì e continuare a lavorare come stiamo facendo". 

"Qualcosa sicuramente bisognerà cambiarlo a Cosenza se ci sarà la necessità, altrimento non modificherà nulla. La squadra ha una identità e sta facendo bene. Non era facile oggi perché, come detto, le difficoltà iniziali sono state causate da me. Dobbiamo lavorare ancora tanto. La sosta ci ha fatto bene perché questa squadra ha tanta necessità di lavorare durante la settimana, quando giochi ogni tre giorni non c'è questa possibilità. Se bisognerà far rifiatare qualcuno lo vedremo, così come bisognerà valutare la condizione di qualcuno che ha dato tanto". 

"Viviani viene da quattro mesi di inattività, ha subito un intervento molto delicato. Se non sta bene dal punto di vista fisico perde le sue qualità migliori. Se avverte qualche fastidio è normale che preferisco metterlo alla fine, quando i ritmi sono più bassi rispetto all'inizio. Le scelte le faccio in base alla condizione fisica di alcuni calciatori. Ha risposto molto bene. E' rientrato in campo dando qualità e personalità. In quel momento della gara mi servivano le sue caratteristiche e ha dato un grande contributo. Vedremo giovedì se giocherà dall'inizio o meno". 

"Io non guardo la classifica e non faccio calcoli. Non saranno partite facili. Abbiamo sofferto col Vicenza e ci sarà da soffrire anche giovedì. Dobbiamo cercare di continuare a fare il nostro percorso, sapendo che non sarà una passeggiata".