Napoli

“A questo punto sarebbe ridicolo se non ammettessimo apertamente che, assieme a Milan, Inter e Juventus, siamo in lotta per lo scudetto”. Così Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli – Fiorentina (ore 15), la prima delle due partite consecutive che gli azzurri giocheranno al “Maradona” (dopo la Viola, a Fuorigrotta arriverà la Roma); la prima di sette finali da affrontare col piglio risoluto di chi sta cullando il sogno di cucirsi il terzo scudetto della storia sul petto ed ha serie e concrete chance di realizzarlo.

“Ce la giochiamo fino alla fine. Al di là di quelli che saranno i risultati dei nostri avversari. A questo punto dobbiamo solo andare per la nostra strada” ha proseguito Spalletti, che ha poi confermato la piena disponibilità di Osimhen: “Sta bene, a inizio settimana ha accusato un risentimento e abbiamo preferito farlo staccare per precauzione. Ci sarà, ha fatto gli ultimi allenamenti andando forte e non sentendo niente. Averlo è importante, ma non averlo ci ha aiutato a capire la qualità dei giocatori con cui abbiamo a che fare, ci ha confermato quanto è forte Mertens, Petagna, quando ha giocato, Zanoli, che non aveva mai giocato e fa il Di Lorenzo; Lozano e Elmas, che entrano dopo e mettono al sicuro il risultato con forza e velocità. Osimhen è importantissimo, ma deve stare in un gioco corale e di squadra”.

Un solo ballottaggio di formazione da risolvere: Politano e Lozano si contendono una maglia.