La pandemia ha stravolto il calendario dell’Atletica. Il rinvio di un anno delle Olimpiadi ha creato diverse sovrapposizioni e nel 2022 nel giro di un mese ci sarà sia il Mondiale che l’Europeo. Un doppio appuntamento a cui non vuole mancare Alessandro Sibilio. Il talentuoso atleta napoletano è stato tra i grandi protagonisti nel 2021 con un titolo europeo under 23 stravinto a Tallin in Estonia nei 400 ostacoli, la finale Olimpica individuale e anche quella con la staffetta 4x400. Esperienze che gli hanno consentito di migliorarsi sia dal punto di vista cronometriche che nella gestione della preparazione alle gare. In inverno non ha gareggiato, ha deciso ancora una volta di saltare l’intera stagione indoor come hanno fatto la maggior parte dei quattrocentisti per puntare tutto sulle gare estive, quelle che contano.
Manca ancora un po’ al suo esordio ma ci sono già delle certezze: una è quella che lo vedremo al Mondiale di Eugene dal 15 al 24 luglio avendo già il minimo per partecipare. Il suo 47.93 fatto a Tokyo gli consente di essere già inserito nella lista di chi gareggerà accanto ai vari Karsten Warholm, Rai Benjamin e Alisson dos Santos che alle Olimpiadi hanno occupato in quest’ordine i tre gradini del podio.
Sibilio è uno degli azzurri che ha già i requisiti come il campione Olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, Filippo Tortu nei 200, l’oro Olimpico del salto in alto e capitano azzurro Gianmarco Tamberi, Dalia Kaddai nei 200 femminili, Gaia Sabbatini nei 1500 e altri. Per tutti questi atleti l’impegno sarà doppio perché a distanza di pochi giorni si volerà a Monco di Baviera dove dal 15 al 21 agosto andranno in scena gli Europei. Nella competizione continentale Alessandro Sibilio avrà meno avversari e potrebbe realmente provare a giocarsi una storia medaglia internazionale che nella specialità manca dai tempi di Fabrizio Mori.