Benevento

Nell'ambito dell'incontro di questa mattina tra il Benevento e il Liceo Guacci (leggi qui l'approfondimento), il più acclamato dagli studenti è stato senza dubbio Kamil Glik. Tanti abbracci e selfie per il calciatore polacco, alle prese con un fastidioso infortunio che lo terrà indisponibile ancora per un po'. Preziosa è stata la sua testimonianza, considerata la grande esperienza maturata nel mondo del calcio ma anche l'opera di solidarietà effettuata nei confronti del popolo ucraino a poche settimane dallo scoppio della guerra: 

"Sono dei momenti difficili, anche la Polonia sta soffrendo. Con mia moglie ho fatto un piccolo gesto, ci sono dei bambini che hanno bisogno di trasferirsi dall'Ucraina alla Polonia per usufruire di tutte le cure del caso. Ne hanno estremamente bisogno e ci stiamo impegnando in tal senso". 

Non di poco conto l'iniziativa promossa dal Benevento per riavvicinare i giovani allo stadio: "Credo che la pandemia sia stata rilevante nell'allontanamento delle nuove generazioni, soprattutto perché non c'era la possibilità di vedere dal vivo alcun tipo di sport. Questo aspetto è stato molto negativo. Adesso, grazie al presidente Vigorito, stiamo facendo di tutto per riportare questi ragazzi allo stadio. Speriamo di farlo più spesso perché l'educazione è un aspetto fondamentale".