Una straordinaria mostra di ceramica nell’Antico Arsenale, una rappresentazione teatrale e un dramma cantato e recitato in cui si narra la passione in forma dialettale. Sono questi gli eventi organizzati nel periodo pasquale dall’Amministrazione comunale di Amalfi, guidata dal sindaco Daniele Milano, che anche per le prossime festività ha deciso di puntare fortemente sulla cultura.
Dopo l’inaugurazione della mostra dal titolo Keramikos, a cura di Massimo Bignardi e promossa dall’Associazione Culturale “Agarte – Fucina delle Arti”, che mette insieme le recenti esperienze di quattro artisti attivi nell’ambito della ceramica (Ferdinando Vassallo, Giuseppe Di Muro, Enzo Caruso e Salvatore Autuori) sarà la volta del primo spettacolo.
L’appuntamento è per lunedì 11 aprile, in apertura della settimana Santa. In Piazza Municipio alle ore 19.30 andrà in scena la sacra rappresentazione dal titolo “Figlio di Dio” realizzata dall’Associazione Culturale Kaleidos. L’evento ricostruisce in chiave drammatica gli ultimi giorni di vita di Gesù di Nazareth, dall’ingresso a Gerusalemme al momento della Resurrezione, passando per l’ultima cena, il tradimento di Giuda, l’arresto nell’Orto degli ulivi, il giudizio di Caifa e Pilato e la Crocifissione. Una via crucis teatralizzata che proietterà il pubblico in un viaggio nel tempo per rivivere la storia della Passione di Cristo. La rappresentazione, totalmente autoprodotta dall’associazione, si sviluppa attraverso testi inediti ideati da Alfonso Minutolo alternati a dialoghi tratti dai testi sacri e in particolare dal Vangelo di Giovanni con la regia di Ippolito Civale ed è stata realizzata grazie alla collaborazione e il sostegno del Comune di Amalfi, della Reale Arciconfraternita Maria SS. Addolorata e dell’Associazione Ravello In Scena.
Gli eventi, predisposti dall’Assessore alla cultura, Enza Cobalto, proseguiranno sabato 16 aprile, vigilia di Pasqua, presso l’Antico Arsenale della Repubblica con il concerto “Miserere – Cantare la Passione. Liturgia Popolare della Settimana Santa in Campania”. Lo spettacolo proposto da Carlo Faiello è un dramma cantato e recitato in forma dialettale che raccoglie il repertorio musicale paraliturgico di tradizione orale della regione Campania, anche della Costiera Amalfitana. Con Isa Danieli, figurano cinque grandi voci napoletane come Antonella Morea, Patrizia Spinosi, Fiorenza Calogero, Elisabetta D’Acunzo e Marianita Carfora. Ad accompagnarle, il Quartetto Santa Chiara, con Giuseppe Di Colandrea al clarinetto, Antonello Grima al violoncello, Pasquale Nocerino al violino e Franco Ponzo alla chitarra. I testi e le musiche sono invece di Carlo Faiello che ha modellato lo spettacolo sulla religiosità popolare, su quella passione laica che proviene dalle antiche processioni e cerimonie del Sud Italia. Uno spettacolo in cui Isa Danieli sarà la Madonna, straziata dal dolore per il figlio in croce, rappresentando la condizione degli umili, sottomessi e umiliati dal potere dominante.
«Anche per le festività di Pasqua abbiamo puntato sulla cultura e su eventi multidisciplinari di spessore che vanno dalla celebrazione dell’arte della ceramica a quella della prosa, della musica e della rappresentazione teatrale - dichiara l'Assessore Enza Cobalto - Differenti discipline artistiche che si intersecano ed amalgamano con l’intento di rafforzare quella proposta culturale su cui Amalfi punta come momento di richiamo e di crescita sociale».