Benevento

L’avvio di stagione è stato difficile e tormentato. Il Covid ha fermato per ben due volte la squadra. L’ha indebolita, ha rotto i ritmi e fiaccato l’intesa. Coach Musco ha dovuto ricominciare dalle basi. Poi è arrivato il tremendo tour de force per recuperare i match saltati. Tutto in quarantacinque giorni. Tre partite a settimana che non hanno permesso alla Virtus Academy Soel Benevento di esprimersi al meglio. Con l’avvio dei play off però Piedel e compagne sono tornare a brillare. L’hanno fatto già nel primo turno superato a pieni voti nonostante l’handicap di dover giocare l’eventuale bella fuori casa.

Il rimedio era vincere gara uno ad Angri e così è stato. Le ragazze di coach Musco si sono imposte con personalità e mercoledì al Pala Parente hanno completato l’opera. La Givova Ladies ci ha provato. E’ partita forte tagliando il traguardo di metà gara avanti 29-25, ha continuato a condurre anche alla fine del terzo quarto 37-35. Ma la squadra di coach Musco non si è mai scomposta. Ha giocato con personalità e nell’ultimo periodo ha dilagato con un parziale di 19-7 che ha chiuso i giochi col punteggio finale di 54-45.

Il suono della sirena ha sancito il passaggio del turno festeggiato dall’intera società che ora continua a coltivare il sogno promozione in A2. “Siamo orgogliosi, direi al settimo cielo» ha spiegato il presidente onorario Livio Mazza. «Le ragazze hanno saputo reagire a tutto ciò che la partita aveva riservato loro gettando il cuore oltre l'ostacolo. E' la vittoria del sacrificio e dell'umiltà, questo è l'aspetto più bello e ci tengo a sottolinearlo”.  

Adesso c’è la semifinale contro Salerno. “Potremmo elencare tanti imprevisti –continua il presidente-, la lista sarebbe lunghissima, eppure le ragazze hanno stretto i denti e sono riuscite a imporsi conquistando una semifinale che ora non vediamo l'ora di giocare. La società ha sempre dato loro il massimo sostegno e siamo stati ripagati alla grande, ci tengo a ringraziarle per queste splendide emozioni e per il sentimento che hanno messo in campo. Sono davvero uniche”.