Dopo la bocciatura del Senato, il Ddl contro l’omotransfobia ribattezzato "legge Zan" dal cognome del relatore Alessandro Zan, deputato del Pd, torna al centro del dibattito politico. A Salerno il Forum Regionale dei Diritti Civili ha organizzato una manifestazione pubblica per un confronto sulla mancata approvazione.
Si sta accumulando un ritardo verso una comunità di persone che devono poter vivere senza odio e intolleranza denunciano gli attivisti. Necessario ampliare i reati di discriminazione per motivi fondati sul sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità. “Arriviamo da un fermo della legge al Senato nel voto segreto del 27 ottobre scorso, poi è cambiato il mondo, oggi c'è una guerra nel cuore dell'Europa, stiamo attraversando ancora una pandemia che non è finita però sui diritti l'Italia merita un posto tra i paesi più civili”, precisa il deputato Pd Alessandro Zan, relatore del disegno di legge che continua: “Noi non ci arrenderemo, come Partito Democratico ripresenteremo la stessa legge e vedremo se tra le forze politiche ci sarà la disponibilità a condividere una mediazione come abbiamo sempre fatto anche alla Camera” conclude Alessandro Zan.
"Ieri all'evento organizzato dal Partito Democratico Campania, abbiamo ribadito insieme ad Alessandro Zan un messaggio importante: occorre rilanciare l'impegno del Pd sull'approvazione di una legge che rafforzi la protezione, la prevenzione e il contrasto verso ogni forma di discriminazione, odio e violenza fondata sull'identità di genere o sull'orientamento sessuale.
Perché? Perché è una legge di civiltà e di libertà. Lo scorso ottobre, con voto segreto, si è arenata al Senato, ma adesso è il momento di rilanciarla, con ragionevolezza ed equilibrio, ma con l'obiettivo chiaro di farla approvare!", le parole del vicecapogruppo dem alla Camera Piero De Luca.
"Una bella serata all’insegna della partecipazione democratica ieri al Centro Sociale in occasione dell’incontro DDL ZAN: Ricercare un equilibrio con rispetto e senza odio”, che ha visto la partecipazione tra gli altri degli on. Piero De Luca e Alessandro Zan.
In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, che ci ha dimostrato come le conquiste democratiche non sono date una volta per tutte, è ancor più importante tracciare una linea dei diritti non negoziabili. E tra questi diritti c’è il rispetto della persona, a prescindere dalle scelte personali, religiose, morali, politiche. Dobbiamo far prevalere la cultura della tolleranza: è un lavoro che deve partire dalle famiglie, dalle scuole, dalle istituzioni. Deve prevalere il dialogo, la ragione, il sereno confronto. Ogni discriminazione è intollerabile.
La destra ha bloccato in Parlamento un processo di civilizzazione che faticherà a riprendersi. Ma questa resterà una grande battaglia, una lotta politica nell’accezione nobile del termine. Noi democratici abbiamo preso una direzione precisa e dobbiamo fare nostra questa battaglia di civiltà e di ragionevolezza", il commento del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.