E' slittata al 15 giugno, per consentire compiutamente la scelta del nuovo legale delle parti offese, l'udienza preliminare, fissata dinanzi al gup Loredana Camerlengo, a carico delle tre persone chiamate in causa per la morte di un 82enne di Venticano, avvenuta l'11 dicembre del 2019, dopo circa due mesi dall'incidente del quale era rimasto vittima.
Era accaduto lungo il raccordo autostradale, tra San Giorgio del Sannio e Castel del Lago, in territorio di Calvi. E' qui che, secondo una prima ricostruzione degli agenti della polstrada, si era verificato l'impatto tra una Fiat 600 con a bordo l'anziano e due familiari, ed il trattore di un'impresa che per conto dell'Anas stava tagliando l'erba lungo l'arteria. Il malcapitato era stato soccorso e trasferito al Rummo, dove il suo cuore si era poi fermato per sempre.
Il sostituto procuratore Marilia Capitanio aveva affidato al medico legale Lamberto Pianese l'incarico di procedere all'autopsia, inviando cinque avvisi di garanzia.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda Oreste Manna, 75 anni, di Eboli, titolare della ditta che stava eseguendo l'intervento, Bernardino Manna, 49 ani, di Eboli, e Carmine Narciso, 40 anni, di Atripalda, direttori del cantiere, tutti difesi dall'avvocato Cecchino Cacciatore, ai quali viene contestata la presunta violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale inerenti i 'cantieri mobili' e la relativa segnaletica.