"Abbiamo davanti una grande occasione di sviluppo: la CAMPANIA deve puntare sulla Zes, sui progetti da realizzare con i fondi del Pnrr e sulla transizione energetica dei siti produttivi. Lavorando lungo queste direttrici, possiamo far compiere una svolta importante alla nostra regione". Lo ha detto il presidente di Confindustria CAMPANIA, Luigi Traettino, intervenuto al roadshow "Risorse e progetti per la CAMPANIA" organizzato da Cassa Depositi e Prestiti al Museo di Capodimonte. "Quello della Zes e quello del Pnrr - ha aggiunto Traettino - sono i due treni che la CAMPANIA non può e non deve perdere se davvero vuole dar vita a un reale processo di crescita. Per la Zona economica speciale abbiamo aspettato tanto, direi troppo. Ora, dopo la nomina del commissario, dobbiamo accelerare, partendo dai 136 milioni di euro per realizzare le opere infrastrutturali necessarie a collegare l'area della Zes alla rete nazionale dei trasporti e con essa alle reti transeuropee. Per far decollare definitivamente questo strumento, però, sarà fondamentale abbattere drasticamente i tempi della burocrazia: gli imprenditori hanno bisogno di tempi certi per poter investire. Il tema della semplificazione amministrativa, unito a una riforma seria e organica della pubblica amministrazione, sarà decisivo anche per adoperare le risorse del Pnrr. In questo caso, gli enti pubblici devono farsi trovare pronti, evitando il rischio di perdere un'occasione unica per il Mezzogiorno e per l'intero Paese"
Traettino, poi, ha affrontato anche il tema delle pmi, che possono essere aiutate anche attraverso strumenti di finanza alternativa: "Un ottimo esempio di sostegno alle piccole e medie imprese - ha detto - è costituito dai basket bond, promossi dalla Regione CAMPANIA attraverso Sviluppo CAMPANIA, che hanno consentito di finanziare i piani di crescita nel territorio regionale e accelerare il processo di digitalizzazione delle imprese. Credo che anche Cdp, con i suoi interventi, possa risultare determinante sia per la riorganizzazione e la modernizzazione delle imprese che per favorire iniziative capaci di accelerare la transizione ecologica e digitale del sistema produttivo nazionale e, in particolare, campano". Infine, Traettino ha parlato della necessità di effettuare un processo di "transizione energetica dei siti produttivi campani, che riduca progressivamente l'impatto negativo sulle comunità in cui operano. Il primo passo verso questa transizione può essere costituito dall'implementazione di un sistema di gestione energetica digitale con il quale individuare le aree prioritarie sulle quali compiere delle azioni a breve termine quali l'eliminazione di sprechi. Inoltre, dobbiamo cambiare alcuni processi e comportamenti, puntando a ridurre i consumi, e sostituire tecnologie obsolete con altre nuove, più efficienti e sostenibili", ha concluso Traettino.