Saranno gestite da remoto dalla sala operativa della Questura di Benevento le immagini delle telecamere di sorveglianza installate in tutta la città. Un unico punto di arrivo e di gestione dei fotogrammi previsto dalla pianificazione delle attività di prevenzione e repressione dei reati, grazie alla continua e proficua collaborazione tra la Questura sannita, il Comune e il Comando di Polizia Locale di Benevento.
I lavori appena terminati, realizzati grazie al concreto interessamento del sindaco Clemente Mastella, sensibile alle tematiche connesse alla sicurezza dei cittadini, “consentiranno – spiegano dalla questura - di controllare ininterrottamente, in tempo reale, 24 ore su 24, nel pieno rispetto delle procedure previste dal Garante per la Privacy in materia di trattamento dei dati personali, le numerose telecamere installate nei punti nevralgici della città.
In tal modo, verrà ulteriormente razionalizzata ed incrementata l’attività delle forze dell’ordine operanti sul territorio, con considerevoli benefici per la prevenzione delle condotte illecite, degli atti vandalici e per la gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica; l’uso delle immagini video registrate dalle nuove telecamere costituirà un importante supporto per tutti i settori di intervento.
Detta iniziativa, fortemente caldeggiata dal Prefetto di Benevento, Carlo Torlontano, nel corso di recenti Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è in corso di realizzazione anche per altri Comuni della provincia dove, a fronte della commissione di reati predatori, è emersa la necessità di incrementare e rendere maggiormente incisiva l’attività di controllo del territorio, soprattutto in orari notturni e nelle giornate festive e prefestive.
La Questura di Benevento, retta dal dottore Edgardo Giobbi, ha in corso di studio l’adozione di ulteriori sistemi interattivi di vigilanza finalizzati a razionalizzare l’impiego delle risorse umane e strutturali disponibili, anche con il monitoraggio continuo delle principali vie di comunicazione con le limitrofe province di Napoli, Caserta, Avellino e Foggia”.