Avellino

Avellino – Turris 1-0, il commento dell'attaccante dei biancoverdi, Antonio Di Gaudio: “Sono contento per il gol e per essere tornato. Ho passato un periodo difficile. Fare gol ed esultare sotto la Curva con i miei compagni, che mi abbracciavano e baciavano, è un premio e spero possa essere uno slancio per le prossime partite. Sono felice di essere tornato e aver segnato il gol della vittoria”.

“L'infortunio? Adesso sto bene, ringraziando Dio. Nella partita con il Campobasso ho preso una botta al ginocchio sul campo e ne è venuta fuori una borsite. Sono rientrato dopo Natale, la borsite non è stata curata bene e quando ho preso una pallonata proprio lì e si è gonfiato il ginocchio. Ho capito che mi sarei dovuto fermare perché giocandoci sopra, purtroppo, non sarebbe guarita. Con la società e lo staff medico abbiamo deciso, allora, che sarei rientrato solo quando sarei stato del tutto pronto. Poi ho avuto il Covid e, adesso, eccomi qui”.

“Non immaginavo questo momento difficile. Al gol mi è passato in mente una telefonata del direttore De Vito, che mi ha chiamato chiedendomi di fare la mia esultanza, la sterzata, con la Turris dopo averla messa all'angolino. Gli ho detto: magari, ma non avrei immaginato che sarebbe accaduto davvero. Esattamente così. Lo ringrazio, perché mi è stato vicino, anche nel periodo del Covid. Ho avuto la mia famiglia vicino, mia moglie e mio figlio che ringrazio di cuore così come il team manager Matarazzo e l'addetto stampa D'Acierno”.

“Tornando alla partita, per noi era una finale, venivamo da alcuni risultati interni poco convincenti. Ci dà, questo successo, uno slancio importante. Bisogna andare avanti senza, però, esaltarsi così come ho trovato eccessivo come ci si è depressi dopo qualche risultato non positivo. Ora dobbiamo fare più punti possibili con Bari, Vibonese e Foggia”.

“Ho tanti amici a Bari, Di Cesare, Scavone, Frattali, ma non ho mandato un messaggio a nessuno ancora per congratularmi della vittoria del campionato, che hanno meritato. Adesso giochiamo contro di loro, quindi non mi credo sia corretto sentirli adesso, li saluterò dal vivo e i complimenti glieli farò a fine campionato. Sanno come ragiono e che tipo di persona sono”.