Napoli

La prova di forza nel momento cruciale. Le assenze per squalifica e per infortuni volano via: resta la sostanza del gruppo, presentata sin dai primi minuti con la capacità di soffrire quando la squadra avversaria ha saputo schiacciare, ma non dominare su un Napoli coeso e che in trasferta sa colpire nelle fasi clou della gara.

Dopo i primi istanti di pressione dell'Atalanta la squadra di Spalletti strappa un penalty che cambia l'inerzia. Richiamo al Var per Di Bello e Insigne colpisce: da capitano la firma dell'1-0, che apre a un match diverso. Su punizione il lob del 24 vale l'assist per Politano: girata comoda per battere Musso, sorprendere l'Atalanta e siglare il 2-0. La forza del gruppo orobico è tutta nel gol di De Roon, frutto di qualità, precisione e voglia di non fermarsi: l'olandese accorcia le distanze, la rete del centrocampista può mettere in difficoltà il Napoli nella gestione del risultato, ma viene fuori l'identità di squadra.

Gli azzurri non si scompongono e in contropiede Elmas, imbeccato da Lozano, va a segno per il 3-1 al minuto 81: chiusura dei giochi, segnale al campionato. Milan raggiunto, ma rossoneri impegnati in serata con il Bologna per il nuovo +3, Inter in scia dopo la vittoria contro la Juventus: il Napoli c'è e resta sul treno Scudetto, che “potrebbe non passare più”. L'ha ricordato Spalletti nel post-gara. Il Napoli ci crede e rimane sul binario giusto.