Cerreto Sannita

“Dieta non significa privazione, ma stile di vita. Per questo la giovane attivista Greta Thunberg fa bene a richiamare i ‘Grandi’ che fanno poco per il nostro pianeta per il cui mantenimento dobbiamo esercitare un sano egoismo. Mangiar bene significa infatti migliorare l’ambiente”.

Lo ha detto Vito Amendolara (Presidente Osservatorio Dieta Mediterranea) concludendo i lavori del workshop su “Educare alla Dieta Mediterranea”, organizzato presso l’ISS “M. Carafa – N. Giustiniani di Cerreto Sannita dalla cooperativa sociale “Saturno” di Benevento nell’ambito del progetto “Labor” che ha lo scopo di implementare azioni volte a promuovere la multifunzionalità in agricoltura, quale strategia capace di produrre esternalità positive, nei confronti dell’ambiente, del territorio, in campo sociale e culturale, ma anche di generare un valore economico in risposta alla domanda di beni e servizi espressa dai cittadini consumatori nei confronti del settore primario.

Rivolgendosi ai 700 studenti che hanno seguito il workshop Amendolara ha evidenziato che “la Dieta Mediterranea è considerata come modello alimentare migliore al mondo" e proprio in Campania, tuttavia, c'è bisogno di applicarla fino in fondo insieme con l'attività motoria.

“La Campania – ha sottolineato agli studenti il presidente dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea - è la regione più giovane d'Italia e quella che soffre di più per l'alto tasso di sovrappeso e obesità giovanile (gli ultimi dati attestano che il 25,4% dei bambini fra gli otto e nove anni e in sovrappeso e il 18,8% obeso, a fronte di una media nazionale rispettivamente del 20,4 % e del 9,4%) siamo ai primi posti in Italia e in Europa. Se non si inverte questa tendenza continueremo a costruire gli ammalati di domani”. “La salute non è tutto – ha poi concluso Amendolara parafrasando il filosofo Arthur Schopenhauer - ma senza salute il tutto è niente”.

Messaggi chiari e forti ai giovani sono stati dati anche da parte della biologa nutrizionista Michelina Petrazzuoli quando nella sua relazione ha chiarito che “dimagrire non significa perdere peso ma ridurre i grassi dal nostro corpo”.

“Il progetto dell’Osservatorio – ha detto nel suo intervento Giovanna Caraccio, Dirigente dell’Istituto Carafa-Giustiniani – è importante per la formazione dei giovani in quanto mira a responsabilizzare i ragazzi verso ‘l'educazione nutrizionale e ambientale' per acquisire consapevolezza nell'approccio al cibo, nella conoscenza del territorio e guadagnare salute”.

Oltre a Caraccio, Amendolara e Petrazzuoli ai lavori sono intervenuti Ilaria Tedeschi (Assessore del comune di Cerreto Sannita che detiene la presidenza dell’Ambito Territoriale B04), Enzo Giangregorio (Coordinatore Sportello Assistenza Specialistica alle Imprese) e Daniele Marra (Coordinatore Sportello di Work Lab). I lavori del workshop sono stati trasmessi in live streaming su pagina facebook "labor” e sul canale YouTube "Carafa Giustiniani".