Proseguono gli incontri nelle scuole della provincia di Salerno, organizzati dalla Polizia e dalla questura di Salerno, in collaborazione con il Miur Regione Campania – Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno.
"Tale serie di incontri si inserisce nel solco del consolidato progetto “PretenDiamo Legalità” che ha come obiettivo, come anche nelle edizioni degli scorsi anni, di contribuire ad educare al rispetto delle regole e alla solidarietà, sui temi di maggiore attualità ed interesse per i giovani studenti, con particolare riferimento alla tutela posta da parte della polizia, in particolare in tema di “Dipendenza da stupefacenti, alcool e da internet”, “Bullismo e cyberbullismo”; “Intimità digitale ( es. revenge porn, adescamento online, etc.)” - si legge nella nota della questura -. L’importante occasione di scambio e di dialogo tra scuola e Istituzione, per il mese di marzo, ha visto protagonisti gli studenti degli Istituti di istruzione superiore “Antonio Pacinotti” di Scafati, “Roberto Virtuoso” di Salerno, “Enzo Ferrari” di Battipaglia ed il “Genovesi - Da Vinci” di Salerno".
I referenti della Questura hanno utilizzato strumenti multimediali per affrontare gli argomenti. Gli studenti, di cui una parte in presenza ed altri in collegamento streaming, hanno seguito con attenzione, ponendo numerose domande di chiarimento e di approfondimento.
"I programmati incontri didattici, mirati ad un approfondimento sulle tematiche suindicate, individuate per attualità e specifico potenziale interesse, sono tenuti dal vice questore aggiunto Vincenzo Alagia, dal medico principale Benedetta Agrifoglio, dal vice ispettore Alessandra Gatti e dall’assistente capo Giuseppina Valeria Berardi, attraverso dei contributi elaborati dai referenti e con delle modalità che mirino a garantire il dialogo e l’interazione con gli studenti. I quattro incontri svolti a marzo dalla Polizia di Stato, Questura di Salerno, nelle scuole succitate della provincia di Salerno hanno permesso di raggiungere oltre 1000 studenti, grazie alla diretta streaming organizzata dai dirigenti degli Istituti scolastici - prosegue la nota a corredo dell'iniziativa -. Tale tipo di svolgimento, attuato in sicurezza con i protocolli Covid, ha permesso a tutte le classi di studenti, collegati con la sala ove si è tenuto l’incontro, di seguire l’evento e di parteciparvi anche interagendo, attraverso una “videochat” ufficiale dell’Istituto od attraverso l’intermediazione degli studenti fisicamente presenti, che hanno svolto la funzione di “rappresentanti” ponendo domande e esprimendo considerazioni. Infatti, gli studenti hanno posto interessanti domande ed hanno espresso acute osservazioni sui temi riguardanti le dipendenze da droghe e sulla sicurezza su internet".