Il Tribunale di Catania si è riunito oggi in Consiglio per discutere del Calcio Catania e dell'istanza avanzata da Benedetto Mancini. Come noto, l''imprenditore che si è aggiudicato alla terza asta fallimentare la società etnea, ha chiesto una nuova data per il rogito assicurando che i problemi sorti, tando da impdire di porlo in essere, sarebbero stati risolti: il 4 aprile è stato fissato quale termine ultimo “perché i curatori relazionino su quanto da questi evidenziato e, ove possibile, procedano alla stipulazione dell’atto di trasferimento”.
Continua, così, la corsa contro il tempo per evitare che venga scritta un'altra brutta pagina per la Lega Pro e il calcio italiano in seguito alla mancata chiusura del cambio di proprietà del club: un altro momento critico, determinato dal fatto che sono arrivate le firme sugli incartamenti e dalla mancata accettazione da parte di Federazione e tribunale delle sue fideiussioni a garanzia dell'operazione.
In un clima incandescente, lo stesso Mancini aveva tentato di rassicurare, non più tardi di ieri, l'ambiente attraverso un comunicato ufficiale: “Abbiamo inoltrato ai curatori fallimentari del Calcio Catania una comunicazione formale, specificando che le problematiche emerse martedì scorso sono in via di risoluzione. Abbiamo confermato l’impegno professionale, organizzativo ed economico negli stessi termini in cui è stato garantito nelle sedi opportune. Con rispetto e fiducia, assicurando il sostegno richiesto nel corso dell’esercizio provvisorio, attenderemo la comunicazione della data fissata dalla curatela, che potrà effettuare le verifiche nei prossimi giorni, per il rogito”.