Benevento

La Cgil Fp, con l'Rsa del Fatebenefratelli e il coordinamento dei medici presso lo stesso nosocomio interviene rivendicando le azioni sindacali messe in campo: “Si, è vero, per la prima volta ci sentiamo pienamente felici in questa giornata di primavera. Finalmente abbiamo potuto constatare che la nostra azione ha risvegliato animi e menti sonnolenti. Che bello vedere le prime impaurite, seppure inesatte, affermazioni di chi ha giaciuto per anni in un limbo dorato prendendosi meriti di ciò che non è stato ancora fatto. Oggi ci sentiamo come il lievito nell’impasto e siamo contenti se altri dovessero ottenere risultati incoraggianti per i lavoratori. Accordi precontrattuali con promesse di incrementi salariali non possono che farci enormemente piacere. Consentiteci però la diffidenza! Stiamo parlando di un contratto vecchio di oltre venti anni con i risultati ben evidenti in tutti gli ospedali della provincia religiosa. I movimenti sindacali sono da sempre impegnati nell’affrontare i continui mutamenti della società, ma l’unità d’intenti è un concetto ormai vecchio come il mondo. A chi è convinto che l’impegno profuso da molti colleghi sia “fuori luogo” rispondiamo con i fatti, quei fatti che avrebbero dovuto caratterizzare nel tempo la loro azione sindacale. Noi non cavalchiamo problemi organizzativi! Noi siamo la voce dei lavoratori quella dimenticata e inascoltata da tanto tempo e che solo ora sembra interessare a qualcuno. Bene ce ne compiaciamo. L’unione fa la forza. Concretizziamo con i fatti questa sbandierata volontà di fare proprie le istanze dei medici! Non serve fare comunicati pubblicitari, ma ascoltare le esigenze dei colleghi, definire la specificità del contesto in cui si lavora, fornire un supporto adeguato senza escludere soprattutto i giovani, è fondamentale per la realizzazione di un ambiente di lavoro ottimale. E’ nostro compito lavorare per il bene dell’azienda, collaborare affinché si raggiungano risultati migliori. Ci aspetta un duro lavoro ma non ci spaventa. E’ quello che abbiamo sempre fatto. E ci aspettiamo anche una presa d’atto da parte della Dirigenza Aziendale, ad oggi ancora silente alle nostre richieste di incontro. Non solo temi di carattere economico (la necessaria equiparazione economica e normativa con il CCNL integrativo 2020 per il personale dell’area medica), ma anche problematiche molto serie come la carenza degli organici, le turnazioni massacranti, il costante e numeroso utilizzo di pensionati a discapito dei giovani, tanto per citarne alcuni. Noi oggi siamo entusiasti, felici di intraprendere questo percorso e lo saremo maggiormente se altri faranno lo stesso!”