Montaguto

Cuore in perfette condizioni, nessun elemento che possa accreditare l'ipotesi di un malore alla guida. E' stato il violento trauma cranico a causare la morte di Francesco Scattarelli, la lesione più importante e fatale che purtroppo non gli ha dato scampo dopo quel terribile schianto contro paletti e tabelle in ferro dei delineatori di curva lungo la statale 90 delle puglie a Montaguto.

E' quanto sarebbe emerso dall'autopsia effettuata nell'obitorio dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino dal medico legale Oto Macchione.

In lacrime, profondamente affranta è giunta in Irpinia Roberta Cherubini, la moglie di Francesco, madre di due bambini di 8 e 11 anni sprofondati improvvisamente nel dolore più cupo.

Compostezza da parte dei familiari, persone straordinarie che nonostante la sciagura hanno reagito in silenzio: "Ringraziamo tutte le persone che abbiamo avuto modo di conoscere in questi giorni per noi terribili sul luogo della tragedia e ad Ariano Irpino, ci hanno fatto sentire meno soli grazie all'affetto e alla loro vicinanza."  Cosi il cognato di Francesco, a nome delle famiglie Cherubini e Scattarelli: "Una forte stretta di mano a  distanza. A tutto il comune di Montaguto e Ariano Irpino, a chi si è preso cura del nostro dolore  aiutandoci con una semplice preghiera un semplice gesto di disponibilità. Dio ci insegna che siamo tutti fratelli ed oggi tutti hanno perso un fratello. Francesco vi porterà nel cuore tra gli angeli più belli con stima, grazie a nome di tutta Bari."

La salma del 45enne è partita stamane alla volta di Bari. I funerali di Francesco si terranno sabato 2 aprile nella chiesa di San Marco Evangelista alle 14.30. Nel pomeriggio di oggi verrà allestita la camera ardente nell'abitazione del giovane centauro in via San Giorgio Martire. Da qui i suoi amici si muoveranno in moto per scortarlo, attraverso un lungo serpentone scandendo con amore il rombo dei motori fino alla chiesa. 

Cordoglio da parte del sindaco di Montaguto Marcello Zecchino: "In questo momento di dolore e incredulità ci tenevo a far pervenire alla  famiglia Scattarelli un sentito pensiero per testimoniare la mia personale vicinanza, quella dell’amministrazione comunale e della intera comunità di Montaguto per la prematura scomparsa del caro Francesco. Lo sgomento per la tragicità degli eventi ha toccato emotivamente tutti noi. In questo triste momento della loro vita, idealmente ci stringiamo in un abbraccio alla moglie ai figli e a tutti i familiari e amici."

Una roccia, marito e padre amorevole, un uomo esemplare, straordinario, di una simpatia unica, con tutti, in ogni momento anche di fronte alle difficoltà della vita. Sempre allegro e coinvolgente. E chi lo avrebbe mai abbattuto. Amante delle moto, era a capo del gruppo S3B Adventure, che raccoglie migliaia di iscritti e bikers da tutta Italia. E non è mancata la solidarietà in questo momento così difficile, come la raccolta fondi promossa dagli amici. Creato un gruppo facebook a sostegno di moglie e figli a cui un destino crudele ha strappato improvvisamente la loro roccia. "Il suo sorriso e la simpatia, sarà la nostra forza."