Ariano Irpino

Il nuovo aggio rivisto al ribasso per la vendita dei biglietti dei bus Amu non va giù a rivenditori. Quello dei titoli di viaggio resta comunque un caso non molto lontano dal trovare una soluzione. Questa settimana si è aperto il dibattito degli esercenti a seguito della pubblicazione della convenzione, che ribadiscono la riduzione unilaterale dell’aggio sulla vendita dei titoli per i mezzi di trasporto pubblico dal 5 al 3%, operata dalla società di trasporto pubblico locale.

A nome dei rivenditori associati tramite la Federazione Italiana Tabbaccai, Fit di Confcommercio, con i responsabili locali Giovanni Li Pizzi e Gianni Sicuranza, ha comunque ringraziato l’amministratore unico della società di mobilità dott. Ivanoe Cocca per la disponibilità e l’impegno ma ha trovato un netto diniego a portare quantomeno all’aggio del 4% da parte della società, poiché la regione Campania ha imposto questa percentuale del 3%.

La Confcommercio, nel ribadire la volontà dei rivenditori a continuare nel fornire un servizio, la ferma volontà di non volersi contrapporre ad altre categorie di lavoratori, comunica quindi che entro domani ci sarà un incontro con la società Amu e la proposta sarà del pagamento posticipato dei tikets sarà: "Tramite Rid bancario a 30 giorni con modifica immediata della proposta di convenzione al 3% per le vendite dei titoli di viaggio, ma adeguarla al 3,5% in considerazione della effettiva economicità del servizio reso."

Il presidente di Confecommercio di Ariano (distretto di Avellino), Nicola Grasso commenta così la svolta:

"È diventato ormai fondamentale che si sciolga questo nodo, non è possibile che a rimetterci siano sempre gli imprenditori, coloro che hanno il peso maggiore in questa situazione.

Mantengono i dipendenti e i locali aperti per 18 ore al giorno, offrono il servizio a cittadini e utenti e alla fine sono quelli che guadagnano di meno. Rivedere la percentuale sull’ aggio della vendita dei titoli di viaggio e le modalità di pagamento non è una solo una questione di opportunità ma di rispetto e di sviluppo economico».

A rimetterci, tanto per cambiare, non saranno ancora una volta gli utenti del trasporto pubblico arianese, che ormai da settimane stanno riscontrando dei grossi problemi a reperire i biglietti da 1,00 euro. A meno che non si vogliono aprire rivendite automatizzate, gestite direttamente dalla Amu, oppure tornare a far pagare la corsa a bordo dei bus urbani con la maggiorazione del 30%."

L'esito dell'incontro comunicato dalla Confcommercio: "La riunione con l’amministratore Amu, Ivanoe Cocca si è svolta in serata con proficua intesa tra le parti Confcommercio, rappresentata da sottoscritto, e la Fit con Gianni Sicuranza: Punto 1 aggio dal 3% al 3,5% fin da subito, punto 2 pagamento posticipato dello stock biglietti da 250€ a 30gg, punto 3 la vendita a bordo dei biglietti riprenderà non appena l'emergenza sanitaria cesserà e la normativa permetterà nuovamente tale modalità di vendita."