Sant'Agata de Goti

Che la morte di Francesco Ciervo avesse fin da subito scosso l’intera comunità santagatese lo si era capito già nelle prime ore successive alla notizia del decesso. Perché tutti conoscevano Ciccio il parcheggiatore, e tutti lo definiscono adesso come una persona mite, nonostante le difficoltà che ogni giorno era costretto ad affrontare. Rabbia e sgomento, questi i sentimenti della maggior parte dei santagatesi. Che adesso anche sui social network chiedono che venga fatta giustizia.

Ma dagli appelli alla giustizia, a quelli alla solidarietà lanciati su Facebook, adesso si è passati all’azione. E così a Sant’Agata de’ Goti sono partite diverse iniziative per aiutare la famiglia del parcheggiatore (la moglie adesso è rimasta sola con i tre figli) alcune promosse e pubblicizzate sui social, altre invece nate in sordina nelle stradine di quel centro storico santagatese dove la famiglia Ciervo vive. Gare di solidarietà volute dagli abitanti del quartiere dove il parcheggiatore risiedeva.

Tornando al mondo social, in queste ore sono due i conti correnti messi a disposizione da altrettante associazioni di Sant’Agata per una raccolta fondi in sostegno della famiglia. 

Uno è quello intestato dall’associazione “Borgo a 4 Zampe”, Iban IT96X0538775490000002280656 con causale “aiuto per Ciccio”.

L’altro conto corrente è quello intestato all’associazione "Elpida", Iban IT35L0503475490000000005007, causale “contributo volontario famiglia Ciervo”.

Vincenzo De Rosa