Benevento

Prove tecniche di Molisannio. Lo sono quelle andate in scena in mattinata in Villa Comunale, dove il governatore del Molise Donato Toma ha incontrato il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella.
Com'è noto, nell'eterno ritorno dell'idea di un abbandono della Campania della provincia di Benevento, per abbracciare il Molise, questa volta l'ammiccamento è arrivato proprio chez Campobasso, da Toma appunto.
E proprio Toma nel merito ha così dichiarato: “La mia idea è che il Molise ha necessità di allargare i confini. I tempi sono maturi e dico io: se non Benevento chi? Mastella ha cavalcato l'idea nei tempi passati e io l'ho ripresa. Non è una questione politica: è vero che un'unione avvantaggerebbe sia la Provincia di Benevento che la Regione Molise”.


Chiaramente al di là degli incontri istituzionali c'è poi ovviamente l'iter burocratico da seguire che finora, nei tentativi di Molisannio andati in scena, non è mai andato oltre la fase embrionale ottenendo nette bocciature.
Infatti c'è cautela nel merito da parte dello stesso Toma: “Va seguito l'articolo 132 della Costituzione. Va fatto un referendum consultivo in tutti i Comuni della Provincia di Benevento e costituito un comitato nel Sannio che promuova questa azione”.
E il primo cittadino di Benevento, Clemente Mastella nel merito spiega: “La mia opinione è che sarebbe un vantaggio sia per il Molise che per la Provincia di Benevento. Diventerebbe una regione importante geograficamente e loro non avrebbero più quella soggezione che oggi si ha in quanto piccola regione e anche noi in quanto periferici rispetto alle altre aree della Regione Campania. Oggi c'è questa doppia centralità in Campania tra Napoli che affonda e affoga in tanti problemi, oggi ad esempio siamo alle prese con i tentativi di evitare il default amministrativo del Comune capoluogo, e con De Luca che è salernitano e concentrato su Salerno e questo finisce per danneggiarci”.


Non sarebbe l'unica opzione sul tavolo, in una gamma però che secondo Mastella vede in ogni caso il Sannio scollegato da Napoli: “ L'altra opzione sarebbe fare una Campania del sud e una Campania del Nord per ridare centralità alle aree interne, ma questa è un'idea meno percorribile a mio avviso perché toccherebbe lembi di territorio più ampi e dunque provocherebbe più rimostranze da parte della Regione Campania”.


Ma l'opzione più conveniente, per il primo cittadino di Benevento ed ex Guardasigilli, è sempre quella che vede Sannio e Molise insieme: “Con Campobasso capoluogo ci sarebbe una classe politica nuova, una centralità nuova, un'attenzione nuova, una realtà interessante e con un patrimonio culturale e architettonico interessantissimo. Bisogna scegliere tra queste due opzioni per gli anni avvenire”.
Per quanto attiene all'iter anche Mastella è ovviamente cauto ma apre al dialogo nel merito: “Ne parleremo sicuramente con il presidente della Regione Molise, Donato Toma. La mia idea è quella di fare un comitato con dentro tutti, dalle forze politiche alle imprese ai sindacati: tutti quelli che hanno la vocazione a migliorare la situazione delle nostre realtà”.