Avellino

Cinque giornate alla fine del campionato, l'Avellino deve vincere per tenere accesa la fiammella della speranza di una clamorosa rimonta sul secondo posto, ma, soprattutto, per evitare di compromettere quella per il terzo, da cui potrebbe essere comunque scalzato da Monopoli e Palermo, con una partita in meno, ritrovandosi addirittura quinto e col Foggia di Zeman a tallonarlo. Al “Curcio” i 3 punti servono, però, anche per far registrare un sussulto in un encefalogramma piatto tra condizione fisica disastrosa e atteggiamento rassegnato, palesati mercoledì scorso, contro il Catania (0-1), andando ad aggiornare un cammino a passo di lumaca con 4 punti nelle ultime 4 partite in altrettante partite: un solo successo, due sconfitte e un pari casalingo. Tra il dire e il fare c'è la sfida a una delle mine vaganti del girone C di Serie C formanto 2022/2022 che, dopo aver ipotecato la salvezza, non vuole porsi più limiti.

Capitolo formazione, sponda biancoverde. Oltre allo squalificato Ciancio mancheranno Carriero, acciaccato, Di Gaudio, positivo al Covid, e Maniero, infortunato. Recuperati Bove, Chiti, Scognamiglio e Matera. Preannunciate esclusioni eccellenti dall'undici iniziale: “Si tratta di turnover per chi ha giocato sempre, ogni tre giorni, e non di bocciature” ha sottolineato Gautieri alla vigilia del match, rendendo verosimile l'assenza nell'undici iniziale di Silvestri e Tito appannaggio di Bove e Mignanelli, quest'ultimo al rientro dopo la giornata di stop comminatagli dal giudice sportivo per sopraggiunto limite di ammonizioni ricevute. Matera, convocato, dunque, come nelle attese, è in vantaggio su Mastalli per prendere il posto di Carriero. Il modulo, salvo colpi di scena, sarà ancora il 3-5-2. Le possibili sorprese dall'inizio potrebbero essere rappresentate da De Francesco, Micovschi e Plescia.

Sul versante lucano, Colucci, che festeggia un girone sulla panchina dell'AZ, deve rinunciare solo al lungodegente Albadoro e a D'Angelo, infortunato. Il centrocampista fu espulso per somma di ammonizioni, a inizio ripresa, nel match di andata: in quella circostanza, nonostante la prolungata superiorità numerica in favore dei padroni di casa, allora allenati da Braglia, la partita si concluse sul risultato di 1-1: dopo l'iniziale svantaggio dell'Avellino, per effetto di un gol di De Cristofaro, arrivò il pari su rigore di Maniero.

Picerno – Avellino, le probabili formazioni.

Stadio “Curcio” (ore 14,30)

Avellino (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Rizzo, Matera, Aloi, Kragl, Mignanelli; Murano, Kanoute. A disp.: Pane, Stanzione, Chiti, Silvestri, Tito, De Francesco, Mastalli, Mocanu, Plescia. All.: Gautieri.

Squalificati: Ciancio.

Indisponibili: Carriero, Di Gaudio, Maniero.

Ballottaggi: Scognamiglio – Silvestri: 55% - 45% (se gioca Silvestri, Dosenna al centro della difesa); Matera – Mastalli: 55% - 45%; Aloi – De Francesco: 55% - 45%; Kanoute – Plescia: 55% - 45%; Mignanelli – Micovschi: 60% - 40%; Scognamiglio – Micovschi: 60% - 40% (se gioca Micovschi 4-3-3).

Diffidati: De Francesco, Dossena, Maniero, Matera.

Picerno (3-5-2): Albertazzi; De Franco, Garcia, Allegretto; De Cristofaro, Dettori, Pitarresi, Viviani, Guerra; Parigi, Reginaldo. A disp: Viscovo, Summa, Setola, Ferrani, Carrà, De Ciancio, Gerardi, Senesi, Di Dio, Alcides Dias, Vivacqua, Esposito. All.: Colucci.

Squalificati: nessuno.

Indisponibili: Albadoro, D'Angelo.

Ballottaggi: Parigi – Gerardi: 55% - 45%.

Diffidati: D'Angelo, Dettori, Parigi, Pitarresi, Reginaldo, Vanacore.

Arbitro: Di Marco della sezione di Ciampino. Assistenti: Politi della sezione di Lecce e Centrone della sezione di Molfetta. Quarto Ufficiale: Bitonti della sezione di Bologna.