Salerno

Nonostante in organico manchino ancora 6 dei 16 magistrati previsti dalla pianta organica, il Tar di Salerno si è messo alle spalle un 2021 da record. I ricorsi sono aumentati del 15% ma a balzare all'occhio è il dato relativo all'abbattimento dell'arretrato che si attesta al 22.3%, tre volte in più rispetto alle media nazionale. «Il contenzioso nel 2021 è aumentato rispetto al 2020, anno della crisi pandemica. Nel 2021 c'è stata una forte ripresa, il numero dei ricorsi è aumentato del 15%, siamo arrivati quasi a 2000», ha spiegato il presidente del Tar di Salerno, Leonardo Pasanisi a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022. «La cosa importante è che siamo riusciti a far fronte non solo ai nuovi ricorsi ma anche alle pendenze esistenti a Salerno. Abbiamo ottenuto un abbattimento dell'arretrato, quindi della cause complessive pendenti presso il Tar Salerno, del 22.3%. Questa riduzione pone la sezione staccata di Salerno ai vertici degli uffici giudiziari amministrativi d'Italia. Siamo ai primissimi posti. La media nazionale di abbattimento si ferma all'8.5%, Salerno ha fatto tre volte di più della media nazionale».

Buone anche le risposte ottenute in relazione ai tempi di definizione del giudizio: «C'è stata una riduzione notevole sia per le decisioni nel cautelare che nel definitivo. Nel primo caso da noi si decide in 23 giorni; le decisioni definitive di merito, invece, vengono rese entro 69 giorni rispetto ad una media nazionale che è di 124 giorni».