Molinara

Ieri mattina si è tenuta davanti al Municipio di Molinara una manifestazione all'insegna della pace. L'idea di "pace" e la guerra in Ucraina hanno fatto sì che una giornata del genere divenisse necessaria per un tema sentito in ogni momento ma oggi in maniera più marcata.
Nello spazio ribattezzato "angolo della pace", è stato piantato un ulivo, simbolo per eccellenza. L'evento, organizzato dall'amministrazione comunale con il coinvolgimento delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado del paese, si è svolto attraverso la lettura di brani e poesie e l'esposizione di disegni e lavori grafici.
L'assessore alla Cultura, Lucilla Cirocco che anzitutto ha ringraziato la C.A.M. di Molinara per aver piantato l'albero, Giovanni Cirocco, cittadino molinarese per averlo donato e la Dirigente scolastica Maria Vittoria Barone per aver permesso il coinvolgimento degli studenti. "Questa giornata significa molto per Molinara e per tutti voi che avete contribuito attraverso questi lavori a realizzarla. "L'ulivo è il simbolo del nostro paese e della pace e con questo albero ci teniamo a costruire, nel nostro piccolo, un pezzetto di pace". L'Assessore ha poi continuato il discorso soffermandosi su una delle raffigurazioni più emblematiche di questo tema, la bandiera della pace. "La bandiera ha sette colori che possono rappresentare sette idee: amore, libertà, partecipazione, rispetto per gli altri e per l'ambiente, cultura, integrazione e inclusione. Oggi tutti questi elementi sono presenti."

La pace è infatti un tema che si lega ai concetti di speranza e inclusione, portati avanti dal comune anche grazie al S.A.I., il Sistema di Accoglienza e Integrazione presente sul territorio e rimarcati nel sistema scolastico, nel quale è presente un buon numero di studenti provenienti da svariati Paesi.
La manifestazione è continuata con le parole della Dirigente Scolastica Maria Vittoria Barone che, sottolineando i concetti cultura ed educazione, si è rivolta agli studenti: "dopo tante chiusure è bellissimo essere qui, all'aperto, tutti insieme. Grazie all'amministrazione comunale e ai docenti che vogliono mettere in evidenza il rapporto territorio-scuola. Ci troviamo qui per un gesto di solidarietà verso una situazione disumana perché tanti bambini come voi in Ucraina e in altre parti del mondo non hanno la vostra stessa fortuna. È possibile tutto questo? Il prezzo più grande lo stanno pagando proprio i bambini. La storia serve a conoscere il passato ma proprio la scuola deve essere veicolo di tolleranza e rispetto per praticare la pace e la libertà verso gli altri. Che voi possiate sempre essere cittadini liberi."
La giornata si è conclusa con alcuni studenti che hanno piantato dei fiori vicino all'albero insieme a tante piccole bandierine della pace.