COVID - Abbiamo avuto negli ultimi 10 giorni un aumento dei contagi in tutta Italia e anche in Campania. Non abbiamo registrato incrementi nelle terapie intensive, registriamo invece un aumento di ricoveri ordinari di pazienti Covid non gravi. Oggi la situazione non ha registrato aumenti, ci auguriamo che ci si avvii verso una stabilizzazione del contagio e una progressiva discesa. Tuttavia le vicende di queste due settimane ci dicono che il virus circola, la variante Omicron 2 circola, e che quindi dobbiamo avere prudenza anche quando siamo vaccinati con la terza dose.
Alla fine del mese sarà eliminato lo stato di emergenza e io chiedo ai nostri concittadini di continuare a indossare la mascherina, al di là di quello che decidiamo a livello nazionale. Continuiamo ad avere un atteggiamento di prudenza, lo dico in modo particolare ai ragazzi. Manteniamoci prudenti è un piccolo sacrificio ma la mascherina è un elemento di protezione decisivo. Dobbiamo evitare un nuovo ingolfamento dei nostri ospedali perché dobbiamo cominciare a preoccuparci degli altri pazienti, non solo quelli Covid, e dobbiamo riprendere il lavoro di prevenzione, gli screening oncologici. Dobbiamo tornare in una situazione di normalità anche dal punto di vista sanitario.
Entro il mese di aprile, per quanto riguarda i laboratori privati, faremo un aggiustamento rispetto ai tetti di spesa, sapendo che andremo avanti sulla scelta che abbiamo fatto e che dobbiamo risolvere un'anomalia storica della Campania. Non possiamo più accettare di avere, per alcune prestazioni di laboratorio, l'80% di prestazioni da laboratori privati e il 20% nelle strutture pubbliche. E' uno squilibrio che ci trasciniamo da decenni ma che dobbiamo affrontare una volta per tutte, trovando un punto di equilibrio ragionevole tra la specialistica ambulatoriale privata e quella pubblica. Stiamo lavorando all'aggiustamento dei tetti di spesa e lo faremo anche per quanto riguarda le cliniche private convenzionate. Manterremo un rapporto di grande civiltà e collaborazione con il comparto sanitario privato accreditato, ma proseguendo nel lavoro di stabilizzazione degli equilibri nella sanità regionale.
UCRAINA - Abbiamo erogato prestazioni sanitarie a 50 bimbi profughi dall'Ucraina all'ospedale Santobono. Abbiamo una richiesta di accoglienza nelle nostre scuole per altre centinaia di bambini. Sono arrivate 568 richieste per avviare all'attività scolastica i bimbi ucraini. Stiamo procedendo ad un lavoro importante di accoglienza e solidarietà.
Avremmo dovuto raggiungere in Ucraina un compromesso, una soluzione dei problemi, 5 o 6 mesi fa. Sento dire oggi che tutto sommato è fra le cose accettabili da tutti una condizione di neutralità dell'Ucraina, tutto sommato un'accettazione dell'autonomia delle due repubbliche del Donbass. C'erano probabilmente le condizioni per trovare un compromesso e per evitare l'esplosione di questa tragedia legata all'invasione russa, oggi no. Oggi purtroppo credo che decideranno le armi. Per quanto mi è dato di capire tutte le alternative che si presentano davanti a noi sono ugualmente drammatiche. Non usciranno vincitori da questa guerra, usciranno sul piano politico-istituzionale le stesse situazioni che troveremo quando le armi sospenderanno le loro attività, e cioè le macerie.
Stiamo lavorando per avanzare una proposta al Parlamento nazionale, per consentire una modifica legislativa e accorciare a quattro mesi i tempi per l'adozione da parte delle nostre famiglie dei bimbi ucraini orfani.