Insieme al suo agente attende un cenno dalla società per poter discutere del suo contratto che è in scadenza al 30 giugno. Nel frattempo Milan Djuric sta trascinando la Salernitana, rivelandosi una pedina indispensabile nello scacchiere tattico di Davide Nicola. Un simbolo che oggi ha fatto anche da testimonial nel corso dell'iniziativa "Una vita da social", la campagna della polizia di stato contro i pericoli della rete. Insieme al brasiliano Ederson e accompagnato dalla responsabile comunicazione Mara Andria, il gigante di Tuzla ha incontrato i ragazzi delle scuole di Salerno per sensibilizzarli sul corretto utilizzo dei social network. «I social sono un fattore importante nella vita odierna. Io li uso con cautela perché sono un'arma a dppio taglio, possono inviare sia messaggi positivi che negativi di cui bisogna stare molto attenti. Soprattutto in giovane età, i ragazzi devono essere controllati dai genitori ed istruiti su come usare i social», ha affermato l'attaccante della Salernitana. «Qualche anno fa, quando ero un adolescente, non erano molto sviluppati, quindi sono stato fortunato. Però ogni giorno vediamo ragazzi che vengono cyberbullizzati, è un tema molto importante e mi fa molto piacere essere qui e sostenere questa campagna».
Un gol contro il cyberbullismo: Djuric ed Ederson testimonial per la polizia
«I social sono un fattore importante nella vita odierna ma vanno utilizzati con cautela»
Filippo Notari