Criticità e carenza personale nella centrale operativa 118 di Salerno. E' quanto denunciano i rappresentanti sindacali della Cisl Fp sulla base delle "diverse segnalazioni da parte dei lavoratori".
Nello specifico, i sindacalisti accendono i riflettori sulla carenza di personale, "situazione che da sempre l’unità operativa si trova ad affrontare, con 4 postazioni attive di ricezione chiamate di emergenza e con soli 2 o 3 operatori per turno, quindi nettamente inferiori al fabbisogno organico dovuto. Difatti - spiegano - in pianta organica risultano solo 16 Infermieri di cui 5 con contratto a tempo determinato in scadenza a Giugno 2022 e, considerando le ferie, malattie e permessi legge 104, non si riescono a garantire i livelli essenziali di assistenza".
I rappresentani sindacali hanno inoltre segnalato che gli operatori in servizio "più volte si sono visti bloccare le ferie per poter garantire i Livelli Essenziali di Assistenza", una situazione che sta comportando numerose ore di straordinario.
"Inoltre, spiace dover rilevare che impropriamente in codesta struttura si applicano unilateralmente e in maniera impropria gli istituti contrattuali del lavoro straordinario e della banca delle ore. Preme segnalare che la banca delle ore è un istituto che non risulta costituito in codesta azienda. Ciò detto si rappresenta che in merito all’utilizzo dei dettami contrattuali sopra richiamati, non è stato avviato il confronto tra la Direzione Strategica e le parti sindacali, per cui allo stato l’applicazione dell’istituto senza un confronto a livello centrale tra direzione strategica e organizzazioni sindacali, risulta inammissibile in quanto illegittima ed arbitraria", continua la nota a firma della Cisl Fp.
I sindacalisti chiedono quindi la urgente assunzione di personale e "sollecita la direzione distrettuale ad adempiere erogandoli, in favore dei dipendenti aventi diritto, i compensi maturati e spettanti per le ore di straordinario espletato nell’anno 2021 nonché l’allineamento all’anno 2022".
In mancanza di risposte "si attiveranno azioni al fine di tutelare e salvaguardare gli interessi degli operatori interessati, sia con attivazione di controversie in via giurisdizionale sia con attuazione dello stato di agitazione".
"Purtroppo è una direzione sanitaria aziendale totalmente assente quella dell’ASL di Salerno, distante dalle dinamiche dell’organizzazione e della gestione di tutte i centri di responsabilità centrali e periferici che sta facendo degenerare tutte le strutture fino al ridicolo. In ultimo, ma solo in termini temporali, la paradossale situazione della Centrale Operativa di Salerno – afferma Alfonso Della Porta Segretario Provinciale CISL FP – in cui, nonostante numerose sollecitazioni per far rientrare nella normalità l’applicazione di istituti contrattuali e per adeguare la carenza organica di personale ormai in sofferenza da più di due anni, si continua ad assistere ad eterogenee interpretazioni, difformi ai dettami pattizi, ma soprattutto a tal punto fantasiose da rasentare il paradosso".
"La grave carenza di personale è una situazione che da sempre l’unità operativa si trova ad affrontare, con postazioni delle chiamate attive e non funzionanti a discapito della popolazione tutta e con il personale che si trova a dover affrontare turni massacranti tali da non rispettare neppure il riposo biologico con conseguente stress psicofisico e con enorme rischio di errori in un servizio, che si rammenta essere collocato nella rete dell’emergenza urgenza – incalza il Coordinatore dell’Area Centro Nord Andrea Pastore - anche alla luce del fatto che a tutto il personale ivi operante viene negato il pagamento del lavoro straordinario e la Direzione Strategica anziché assumere in maniera urgente ulteriore personale dalla graduatoria attiva di mobilità per la rete Emergenza Urgenza ha ben pensato di bloccare le ferie".
"Ma di che meravigliarsi - conclude Pietro Antonacchio Capo Dipartimento Sanità Pubblica e Privata per la CISL FP - se paradossalmente in questa azienda non vengono più rispettati neppure gli istituti contrattuali basilari, assistendo quindi alla immaturità amministrativa elevata a sistema e senza che la direzione strategica intervenga. Si è aperto il tempo del contenzioso legale che si riserva essere l’unica e ultima strada perseguibile per riportare legittimità e rispetto dei ruoli".