Un defibrillatore donato per ricordare Giulio Tulimiero, l'amatissimo avvocato avellinese, strappato alla vita a soli 48 anni. La famiglia dell'avvocato Tulimiero, morto a causa di un infarto fulminante due anni fa, ha deciso di donare al Polo Giovani di Avellino uno strumento di primo soccorso. Un defibrillatore in memoria di Giulio morto nel novembre del 2020, per fornire alla comunità un presidio indispensabile per interventi di soccorso in emergenza.
Si è tenuta ieri la celebrazione e la benedizione del defibrillatore. La funzione è stata officiata dal Vescovo, monsignor Arturo Aiello, che ha voluto ringraziare la famiglia di Giulio, che ha generosamente deciso di donare, per fornire strumenti preziosi che possano aiutare persone che rischiano la vita. Un gesto che insegna, come spiega il vescovo, che dal dolore può nascere un gesto, una iniziativa preziosa che possa donare vita e speranza ad altre famiglie.
"Un gesto di Vita - ha detto il Vescovo Aiello -. Quando precipitiamo nel dolore il pericolo e` di inabissarci ricordando solo con nostalgia. Invece, un modo Cristiano o semplicemente umano e coraggioso di celebrare la morte e` porre un gesto di vita. Ringraziamo i genitori di Giulio per la testimonianza che danno di se´ e del proprio figlio perche´ anziche´ chiudersi nel proprio dolore si aprono ad altre emergenze. Ringraziamo questa famiglia capaca di trasformare il dolore in gesti di vita e di carita`» Ha concluso il vescovo.
Un nuovo gesto di straordinaria solodarietà nel nome e in memoria di un professionista amato e stimato, di un uomo amatissimo dalla sua famiglia e dai suoi amici. "In suo nome doniamo al capoluogo un dispositivo che permette di salvare vite umane e strapparle a morti "improvvise"». Spiegano i familiari. In passato un altro defibrillatore in nome di Giulio Tulimiero è stato donato e sistemato lungo il Corso Vittorio Emanuele.