Benevento

"È inevitabile, per ragioni di sopravvivenza, che il presidente di una regione come il Molise inizia a guardare oltre i confini regionali aprendosi a nuove opportunità". Lo dice il segretario regionale Molise di Noi Di Centro Alessandro Amoroso a margine dello scambio di idee avvenuto fra Donato Toma, governatore del Molise, e il sindaco di Benevento Clemente Mastella in merito all'ipotesi di attuare il progetto cosiddetto Molisannio, l'unione del Molise alla provincia di Benevento in una sola regione. Il progetto è stato rilanciato da Mastella di recente, proprio in occasione della costituzione del partito Noi Di Cenro in Molise (8 febbraio), progetto che Toma in questi giorni ha mostrato di condividere privilegiandolo rispetto all'annessione del Molise all'Abruzzo come ipotesi di macroregione. 
l segretario regionale NdC Amoroso dichiara: "Tra la macroregione Adriatica e l'unione con Benevento, se davvero si vuole ragionare in termini di restituzione di forza e vigore alla nostra regione, il paragone non regge. Il Molisannio è decisamente l'ipotesi più valida. Con la proposta di Mastella Campobasso conserverebbe il suo status di capoluogo, scongiurando la sottomissione territoriale che si verificherebbe invece con l'annessione all'Abruzzo. Le due province di Isernia e Benevento insieme raggiungerebbero una popolazione di oltre 600mila abitanti dislocata in 214 comuni tra i quali i tanti centri del beneventano che, come ha detto Mastella, non sentono di appartenere alla Campania ma alla tradizione Sannita". Amoroso plaude alla posizione di Donato Toma sul punto. "Siamo soddisfatti che il presidente del Molise abbia voglia di intraprendere la strada istituzionale per valutare questa idea dell'onorevole Mastella, coinvolto in quanto sindaco di Benevento".