Benevento

Serata particolare a Milano per la cena organizzata dai tifosi del nord, alla quale ha partecipato anche il gruppo degli "Stregoni del Nord". Tra gli ospiti anche una rappresentanza del Benevento Calcio con il presidente Vigorito, il diesse Foggia, il tecnico Caserta e capitan Letizia. Chiare le parole del massimo dirigente giallorosso che si è collegato in diretta nel corso di Ottogol: 

“Noi combattiamo sempre fino all'ultima giornata e in serie B, se la memoria non mi inganna, abbiamo ottenuto due promozioni e sempre partecipazioni ai play off. La mia fiducia è nel lavoro e nell'impegno che tutti ci mettono. Il Frosinone ha fatto una partita notevole, ha trovato un Benevento in una giornata in cui occorreva ben altro per ottenere un risultato diverso. Il campionato è un discorso diverso. Spero che la società e la tifoseria siano ripagate al termine della stagione di un risultato non programmato. Gli otto punti dalla vetta sono tanti, anche se non veritieri perché ci manca una partita. Il nostro obiettivo era quello di fare un'annata competitiva: essere lì, nonostante le difficoltà, mi fa essere realista; è il posto che meritiamo in questo momento, vediamo cosa succede nelle prossime giornate”. 

RIDUZIONE STUDENTI - “Giochiamo per i vertici con un numero basso di spettatori, nonostante i prezzi che sono tra i più bassi d'Italia. La gente è scoraggiata anche per altri motivi, c'è una guerra in atto e bisogna ricordarlo. La speranza è sui giovani. Forse i tifosi più anziani sono abituati a vedere il Benevento in serie B o in serie A. I ragazzi sono il nostro futuro e investiamo su di loro, regaliamo l'accesso a un sogno a chi ha la capacità di sognare. L'iniziativa riguarda tutte le scuole, ma anche chi li accompagna. Promuoviamo uno spettacolo che sia di vita, di sogni e di speranze per un futuro migliore che auspichiamo per i nostri ragazzi”. 

TIFOSI DEL NORD - “Sono tifosi che per quanto mi riguarda hanno sedici anni, quanti sono i miei anni di presidenza. Sono gli stessi che dedicarono un club a Oreste e Ciro, sanno che hanno un presidente appassionato come loro che sorride e piange insieme a loro. A questi sostenitori non dirò mai di no, neanche dopo una settimana di lavoro o una sconfitta. Mi sembrava doveroso partecipare a questa festa. Sono circondato per l'unico motivo per il quale sto a Benevento per fare calcio: l'affetto della gente. Loro sanno bene che faccio tutto ciò che posso fare da sedici anni per rimetterci soldi, passione, tempo e salute. Cerco di dare un sorriso come loro lo danno a me. Non è una festa, ma un ritrovarsi insieme. Gli amici veri si trovano quando si sta perdendo e non quando si vince. Tutti coloro che vogliono far battere un cuore giallorosso sono ospiti della casa del Benevento e nel cuore di Vigorito”.