Benevento è tra i comuni capoluoghi virtuose per quel che riguarda le spese postali.
Continua l'analisi di “Gazzetta Amministrativa” su Regioni e Comuni Capoluogo e sulle loro spese.
Dopo aver evidenziato come il capoluogo sannita abbia una spesa abnorme per quel che riguarda la telefonia (dati tuttavia contestati dall'amministrazione comunale) e che sia virtuosa per la spesa degli stipendi pubblici, sia per quel che riguarda gli straordinari.
Stavolta sotto la lente d'ingrandimento di Gazzetta Amministrativa finiscono le spese relative alla corrispondenza (raccomandate e simili) e servizi che in ogni caso oggi possono essere sostituiti, con risparmio evidente, da mail, pec e altro. Tenendo certamente presente che il ricorso al servizio postale è ancora indispensabile come nel caso in cui non si conosca la Pec del cittadino. In tali circostanze, per alcune annualità potrebbero rilevarsi dei picchi di spese postali assolutamente giustificati soprattutto in materia di riscossione dei tributi, nel caso ad esempio degli autovelox. “Ecco – spiega Gazzetta Amministrativa - perché l’intento del sistema Pitagora è assolutamente collaborativo e non sanzionatorio. Ossia si indica come alert oggetto di verifica circa la congruità della spesa dell’ente”.
Per quel che attiene a Benevento, il rating di Gazzetta Amministrativa, stavolta è una “A”, visti i 106mila euro di spesa per tutto ciò che attiene alla corrispondenza. Ciò determina un 58esimo posto, a metà classifica insomma.
Male invece Avellino: un gradino sotto con una tripla B e un 76esimo posto complessivo con 155mila euro di spesa.
Molto male Caserta, con una B, a un passo dalla C dunque che è il giudizio più negativo attribuito dalla fondazione Gazzetta Amministrativa, vista la spesa di 431mila euro che vale il 103esimo posto.
Al top invece in ambito regionale Napoli, con una doppia A e il 21esimo posto finale visto il milione di euro di spesa postale.
Tripla A per Salerno, terza in classifica con soli 36mila euro spesi nel 2020.
Spese postali: Benevento virtuosa, Salerno e Napoli di più. Avellino no
L'analisi della fondazione Gazzetta Amministrativa sulle spese per corrispondenza degli Enti
Cristiano Vella