Roccadaspide

Il consigliere regionale della Lega, Attilio Pierro ha presentato interrogazione a risposta scritta per avere chiarimenti sulla chiusura del Centro Trasfusionale del Presidio Ospedaliero di Roccadaspide. L’apertura dei cantieri per la realizzazione dell’ospedale di comunità, per cui i lavori sono in corso, ha portato alla chiusura del Centro Trasfusionale che era stato destinato a un’altra area (l’ex cucina dell’ospedale, giudicata perfetta per accogliere sanitari e donatori).

«Alcune stanze custodiscono le cartelle dell’archivio dell’ex Usl 58 e, pertanto, andrebbero prima svuotate e ripulite ma da dicembre a oggi la Direzione non è riuscita a trovare un deposito per questi faldoni che risalgono agli anni Ottanta - spiega Pierro -. L’ambulatorio più vicino, ora, si trova a Vallo della Lucania, a chilometri di distanza dai comuni dell’entroterra cilentano. L’associazione Donatori Volontari di Sangue del Cilento ha lanciato un appello ai donatori a causa dell’esiguità delle scorte negli ospedali del territorio e, per agevolare la raccolta di plasma, si è ritrovata ad organizzare dei pullman che da paesi come Felitto, Piaggine, Laurino e Campora arrivano a Vallo della Lucania».

«A mio avviso l’emergenza  - continua l’esponente della Lega - nei comuni della Valle del Calore e degli Alburni potrebbe essere “mitigata” dalla presenza di 300 donatori che attualmente, pur volendo donare il sangue, non vengono messi nelle condizioni di farlo. Dietro a questi disagi, probabilmente, ci sono motivi organizzativi».

«Mi risultano  - conclude Pierro - sia state ignorate le numerose istanze inviate dalla Direzione sanitaria dell’Ospedale di Roccadaspide, che ha chiesto di ripulire l’ex cucina dell’ospedale per lasciare spazio al centro raccolta sangue data anche l’emergenza registrata e che a nulla è servita la disponibilità offerta dal Comune di Roccadaspide di impiegare dipendenti e mezzi comunali per lo smaltimento del materiale da buttare presente nei locali. Chiedo a De Luca se sia al corrente della vicenda e quali azioni voglia mettere in atto per consentire al più presto la riapertura del centro trasfusionale presso l’ospedale di Roccadaspide».