La conferenza stampa di Davide Nicola alla vigilia del match contro la Juventus:
La Juventus è una squadra capace, che si difende in un modo e sviluppa un certo tipo di gioco. Ha varie dinamiche e capacità di sviluppo gioco. Nella fase di non possesso, invece, tende ad occupare il campo con due linee o cercando di abbassare un esterno per avere superiorità in fase difensiva. Affrontiamo una big ma deve servirci per capire che possiamo giocarcela con chiunque. A volte facciamo cose bene ma non abbiamo sempre i tempi giusti. I ragazzi si stanno impegnando allo spasimo, siamo tutti mentalizzati nel volerci giocare le nostre carte.
Dobbiamo avere la voglia di essere ordinati, di pressare, di riconoscere l'equilibrio che servirà in alcune situazioni.
Verdi, Perotti e Ribery sono tre giocatori che possono giocare da seconda punta. Contro il Bologna hanno giocato contemporaneamente. Ribery sta crescendo, alcuni fastidi legati a quello che ha avuto sono scomparsi. Appena c'è la condizione di lanciarli insieme tutti e tre, io non ci penso un attimo.
Hanno utilizzato anche Danilo come centrocampista, potrebbero variare e usare Bernardeschi. La Juventus ha una qualità e quantità tale da poter variare diverse soluzioni. E' una squadra che sa fare diverse cose e le sa fare bene. Dovremo essere attenti e non perdere mai il filo del gioco. Ma noi vogliamo fare la nostra parte.
Mikael sta crescendo, si sta dedicando ad entrare in condizione dal punto di vista fisico. Non vedo l'ora di dargli una chance e ne avrà sicuramente.
Designazione arbitrale? Fanno parte del mio interesse ma tendo a non commentare mai. Sono stato sorpreso dalla scorsa partita per un discorso di regolamento ma finisce qui. Non credo che ritrovare un arbitro che ci ha già arbitrati vada a modificare la sua forma mentis.
Zortea? Io valuto sempre tutti, provo sempre tutti anche negli allenamenti. Ma per me non è importante solo chi parte dall'inizio ma anche chi entra a partita in corso.
C'è un solo risultato a disposizione? Ci sono undici partite a disposizione e dei punti da conquistare. La partita che viene per me è sempre la più importante. Parto dal presupposto che la cosa più importante è fare la prestazione. Sappiamo chi incontriamo ma andiamo ad incontrarlo con la convinzione che tutto può sorprendere. Io vado sempre, su ogni campo, con la mente proiettata al massimo possibile.
La Juventus è la Juventus. Sa essere arrembante, sa abbassare il ritmo. E' una squadra che ha un livello di gestione incredibile della partita. Ma secondo me ogni squadra ha dei momenti in cui concede qualcosa all'avversario e noi dovremo essere capaci di sfruttarli.
Mamadou Coulibaly si sta allenando bene, non gli manca molto per poter essere al top. E' un giocatore nel quale crediamo e, quando inizierà il ciclo di fuoco, sarà importante avere tutti a disposizione.
Bohinen? La Salernitana sta cercando d'impiegare quanti più giocatori di qualità possibile. Possiamo giocare o con il 4-2-3-1 o con tre centrocampisti. Per me è importante portare tutti alla massima espressione possibile, poi dargli una chance. Per me conta la Salernitana che è il gruppo, non i singoli. In queste 11 partite vedrete che saranno tutti chiamati a fare la propria parte, conterà il gruppo non le individualità.