Benevento

Il tanto atteso big match ha espresso il suo verdetto. A spuntarla è stato l’Ecocity Genzano, bravo a mettere sul piatto della bilancia la qualità dei suoi campioni. In casa Benevento 5 sapevano bene che dall’altra parte del rettangolo di gioco c’era una corazzata e il 3-1 finale ha confermato questa tesi. Entrambe hanno dovuto rinunciare ai due “totem” Botta e Lukaian. Assenza che ha inciso meno in casa Genzano dove Suazo –ex Sandro Abate- ha fatto la differenza. I sanniti sono scesi in campo con una maglia speciale dedicata all'Ucraina e con un chiaro messaggio stampato all'altezza del petto: "stop war".

Partita difficile fin dall’avvio per gli uomini di Cundari che ha perso anche Mejuto per una distorsione. Con un’altra rotazione in meno l’asticella della difficoltà si è alzata notevolmente anche se nell’ultimo periodo il numero 14 non ha brillato. Lo zero a zero ha regnato sovrano per quasi tutto il primo tempo, poi ci ha pensato Suazo a battere Matheus dopo che i compagni avevano sprecato un paio di ghiottissime occasioni.

Nella ripresa il Benevento 5 ha provato a reagire. Ha vissuto il suo momento migliore poco dopo la metà del tempo costruendo qualche buona occasione, ma la doccia fredda è arrivata quando Chimanguinho ha battuto Matheus per il 2-0. Un gol che ha messo in ghiaccio la partita perché il tris di Suazo e la rete di Stigliano a quarantacinque secondi dalla sirena sono servite solo ad occupare spazio sul taccuino di chi scrive.

L’Ecocity Genzano ha meritato la vittoria che vale anche l’aggancio in classifica al secondo posto. Il Benevento 5 però non ha nulla da recriminare. Ha fatto un campionato straordinario e l’obiettivo dei play off è sempre più vicino col passare delle giornate. Inoltre la differenza degli obiettivi iniziali non va dimenticata così come non può essere sottovalutata la voce “budget” nella costruzione della squadra. Ma questi son discorsi che rifaremo a fine stagione, quando capiremo realmente chi tra le due avrà ottenuto il miglior risultato.

In casa giallorossa la sosta era un momento molto atteso. Cundari potrà tornare a lavorare con serenità con i suoi uomini che, giocando sempre in emergenza, sono arrivati spremuti all’appuntamento più importante. Ora sarà fondamentale recuperare gli acciaccati e mettere benzina nelle gambe. C’è un finale di stagione da affrontare con quella spensieratezza e con la voglia di stupire che hanno caratterizzato lo straordinario campionato disputato fino ad ora.