Benevento

(frasan) 25 convocati Fabio Caserta non li faceva da tempo. Quando stamattina ha stilato la lista ha dovuto depennare solo due nomi, quello di Tello, squalificato, e quello di Viviani, che, pare, alla ripresa delle ostilità possa finalmente rientrare nel gruppo. Per una volta la parola “emergenza” viene sostituita da “abbondanza”. Un benessere da prendere con le molle, sia chiaro, perchè qualche giallorosso acciaccato c'è ancora, anche se è partito nei 25 con tutti i compagni alla volta di Anagni dove c'è il quartier generale dei giallorossi. 

Al termine del campionato mancano 8 giornate, 9 le partite della strega che dovrà recuperare la sfida del San Vito-Marulla a Cosenza il 14 aprile. Siamo alle strette, si può anche evitare di utilizzare la parola “decisivo”, come ha fatto Fabio Grosso nella sua conferenza, ma più si va avanti e meno margini di errore ci sono. Si spiega anche per questo la decisione da parte di Caserta di aver voluto portare con sé 25 elementi. Due andranno in tribuna, gli altri 23 saranno in lista. Il tecnico di Melito si è guardato bene dall'annunciare le sue scelte, anche se qualche indicazione può condurre in qualche maniera all'undici base. Ha reintegrato Letizia con tanto di mascherina, ci saranno sia Glik che Ionita, e in avanti si prosegue con le due punte, che dovrebbero essere Moncini e Forte. C'è anche Lapadula, ma sembra difficile che tocchi a lui iniziare dal primo minuto. L'assetto sarà quello di Brescia: 4-3-1-2, con qualche dubbio che il tecnico scioglierà questa mattina. A centrocampo è inevitabile qualche tentennamento: Ionita e Acampora sono certi di un posto, si cerca la terza mezzala, che dovrebbe essere Improta, anche se con qualche acciacco fisico.

Il Frosinone risponderà col suo collaudato 4-1-4-1. Anche Grosso medita qualche cambiamento, legittimo dopo il ko di Crotone: rientrano Ravaglia tra i pali e Ciano davanti dopo la squalifica. Dovrebbe anche esserci spazio per Boloca e Zerbin. Si avverte un po' di stanchezza dovunque, bisognerà stringere i denti e dare fondo a tutte le energie residue.