Fuochi artificiali, nei guai un cavese.
Nel corso dei consueti controlli amministrativi effettuati dal personale della Divisione Amministrativa e Sociale presso le fabbriche e depositi di prodotti esplodenti presenti sul territorio, il titolare della licenza di una di esse, sita in Cava de’ Tirreni, è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore perché deteneva un quantitativo di prodotti esplodenti della IV categoria di 980 chili eccedente i limiti previsti dalla licenza prefettizia stabiliti in 480 chili.
Lo stesso è stato segnalato anche per non aver riportato, sul prescritto registro di carico e scarico, la movimentazione del materiale esplodente, sicché a fronte di una giacenza contabile di 2153 chili di materiale esplodente ne venivano rinvenuti solo 578 chili. Nel corso del controllo emergeva, altresì, che utilizzava i siti indicati sulla licenza in modo improprio, custodendo anche materiale semilavorato in quello destinato alla polvere nera, e utilizzando il locale destinato al materiale semilavorato anche come deposito delle polveri coloranti.
Nella circostanza, i poliziotti hanno proceduto al sequestro dei 98 chili di materiale esplodente detenuto in eccedenza rispetto a quanto previsto dalla licenza prefettizia.
Redazione Sa