Benevento

Alla vigilia della gara di sabato contro il Benevento, le parole del tecnico giallazzurro Fabio Grosso.

Mister Grosso, la continuità è ciò che manca a questa squadra ed a questo gruppo. E se vogliamo anche un po’ di fortuna. Sono elementi che lei considera giusti per spiegare le sconfitte e i passi falsi di queste settimane?

“La nostra è una squadra che ne aveva avuta di continuità perché abbiamo fatto un ottimo girone di andata. E poi, con questo calendario un po’ particolare, per noi è stato più complicato riuscire a mantenere l’equilibrio giusto in tutte le partite. In alcune non abbiamo fatto quello che sappiamo fare e quando non metti dentro determinate caratteristiche, a fine gara rischi di lasciare l’intera posta in palio”.

Come ha lavorato sulla testa dei suoi ragazzi per ricaricarli? Siete pronti per fare una grande partita col Benevento?

“Siamo consapevoli di dover fare una grande partita con il Benevento perché è molto forte, ha integrato il gruppo già forte con altri giocatori di grande qualità. Sarà una bella partita, cercheremo di mettere in campo tutto quello che abbiamo come facciamo di solito, per cercare di ottenere un risultato positivo. Sappiamo che siamo in corsa per un obiettivo bello, migliore di quello che avevamo ad inizio stagione. Ce lo vogliamo gustare ma soprattutto meritare come abbiamo fatto fino ad oggi, anche attraverso qualche passo falso”.

Memore della bella e larga vittoria dello scorso novembre a Benevento, cosa dovrà fare la sua squadra per cercare di portare a casa tre punti che potrebbero essere fondamentali per l’accesso ai playoff?

“Abbiamo detto poco fa, dovremo fare una grande prestazione sotto tutti i punti di vista. Fisico, mentale e tecnico. Affrontiamo una squadra alla quale piace giocare, dovremo essere bravi a capire i momenti nei quali andarli a cercare e quelli invece nei quali bisognerà tirare per un attimo il fiato”.

Nel girone d’andata il Frosinone ha visto segnare per primi gli avversari in 9 circostanze e ben 8 volte i suoi ragazzi sono riusciti a raddrizzare la partita o addirittura a vincerla. Nel girone di ritorno invece è successo solo ad Ascoli, mentre nelle altre 4 occasioni ha sempre perso, riuscendo a fare solamente un gol con il Como. Da cosa dipende secondo lei questo trend opposto rispetto a qualche mese fa?

“I dati danno sempre dei riscontri interessanti e questo lo è. Dipende dal fatto che nel periodo in cui abbiamo avuto un calendario molto intenso, a mio parere anche troppo, è stato più complicato per noi recuperare energie mentali per affrontare le partite con la carica giusta. Lo abbiamo fatto determinate volte, non siamo riusciti a farlo in altre. E quando in questo campionato non si riesce a mettere in campo determinazione e ritmo, è un campionato che ti fa soffrire contro tutte le squadre”.

La gara di Crotone le ha insegnato che per quanto voglia far giocare più o meno tutti esistono comunque dei titolari e delle riserve. Sabato farà giocare i titolari, quantomeno tra quelli che saranno disponibili?

“Io faccio giocare sempre la squadra che penso possa fare le cose migliori. Non penso mai alla partita che viene dopo. Dopo le gare diventa più facile fare delle riflessioni, a me piace farle prima anche perché debbo farle necessariamente prima. E vanno valutate anche le condizioni dei ragazzi perché affrontare tutta questa seria di partite ravvicinate non è stato facile per il nostro gruppo. Abbiamo pagato dazio con diversi interpreti che avevano tirato la carretta, li abbiamo persi e speriamo di recuperarli presto. Per cui a Crotone in campo ha giocato una squadra che poteva fare una prestazione migliore. Poi quando non si ottiene il risultato voluto, si è portati a dire che chi era fuori avrebbe potuto fare meglio mentre in altre circostanze siamo stati capaci anche di fare peggio. Non sono 1 o 2 giocatori che cambiano le sorti di un risultato”.

Benevento, poi Lecce e Cremonese, in mezzo il Pordenone. Tre scontri diretti nelle prossime quattro partite. E’ questo il momento decisivo della stagione?

“Le partite sono sempre meno, il margine di errore si riduce. Però domani non penso sia una partita determinante, è una sfida importante. Mi auguro che riusciremo a portarla dalla nostra parte”.

Ufficio Stampa Frosinone Calcio