Pollica

Dal 25 al 31 marzo, il Comune di Pollica ed il Future Food Institute, nell’ambito del progetto “Pollica 2050”, organizzano presso il Castello dei Principi Capano la Pollica Digital Week, manifestazione dedicata all’educazione e all’innovazione digitale al servizio della rigenerazione culturale, sociale ed economica del territorio.  L’iniziativa, che si inserisce all’interno del contesto della ALL Digital Week, il più grande evento full digital d’Europa, ha l’obiettivo di promuovere la transizione digitale, strumento imprescindibile per ri-abitare e ri-abilitare le aree marginali e i borghi e per accompagnare lo sviluppo sostenibile dei territori. 

Per tutti i cittadini, cinque giorni dedicati alla diffusione di conoscenza e innovazione con dibattiti, seminari, workshop e laboratori. In particolare durante la Pollica Digital Week sono previsti seminari e tavoli di lavoro in presenza e online dedicati agli amministratori locali, momenti di co-creazione del linguaggio narrativo visivo del territorio dedicato ai giovani e all’intera comunità e diversi workshop mirati allo sviluppo delle competenze digitali per gli operatori di diversi settori. La comunità, inoltre, sarà protagonista al Castello dei Principi Capano in “Hack The Village”, il primo hackathon di comunità pensato per trovare soluzioni ai problemi del territorio, proposte che saranno presentate davanti ad una platea di Sindaci e esperti di imprenditoria.

La Pollica Digital Week si inserisce all’interno del progetto “Pollica 2050” nato a valle di una comunione di intenti e una condivisione di valori tra il Comune di Pollica – Comunità Emblematica UNESCO per la Dieta Mediterranea – in prima linea per la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del territorio; e il Future Food Institute, ecosistema internazionale e allenatore di comunità nei processi di innovazione sociale, che ha deciso di supportare la missione di Pollica. Lo scopo della collaborazione è quella di abilitare Pollica, il Cilento e le aree marginali del Mediterraneo ad essere le nuove fabbriche di futuro, dove prototipare nuovi modelli di sviluppo e rigenerazione culturale ed economica nel più ampio framework ecologico integrale.“Digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale: le sfide del PNRR ci impongono di affrontare una vera e propria transizione culturale, e di acquisire nuove competenze nel settore digitale, potente mezzo, inclusivo e partecipativo, per avvicinarci al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e dell’Agenda 2030, promuovendo uno sviluppo che non solo sia sostenibile, ma in grado di promuovere una vera e propria rigenerazione partecipata ed integrale dei territori e delle comunità”, dichiara Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute.

“Opportunità, connessioni, infrastrutture e servizi: questi sono gli ingredienti di cui hanno bisogno le aree marginali, affinché diventino fucine di innovazione e fabbriche di futuro” dichiara Stefano Pisani, Sindaco del Comune di Pollica “Il divario digitale è solo la punta dell’iceberg di un’eredità che ha concentrato l’attenzione e lo sviluppo nei grandi centri urbani, lasciando le aree interne in una condizione di marginalità apparentemente solo geografica. Il digitale può e deve essere uno strumento che aiuta i giovani a disegnare il futuro in modo coerente con le proprie vocazioni, e che permette alle comunità di mantenere vivo un passato fatto di tradizioni, relazioni ed identità territoriali, esaltandole e proiettandole verso un avvenire rurale ed abitato”.