Avellino

E' il giorno del congresso del Pd. Nel pomeriggio di oggi l'appuntamento tanto atteso all’Hotel de la Ville, con un'assemblea che segna uno spartiacque nella recente storia Dem di questa provincia. In serata la proclamazione ufficiale del nuovo segretario Nello Pizza, del Gerardo Capodilupo con tre vicesegretari: Giuseppe Di Guglielmo, Adriana Guerriero e Vittorio Ciarcia. Lista di candidati unica e bloccata, non si passerà per il voto nei circoli, le assemblee si svolgeranno in un secondo momento. Dunque niente sorprese stavolta, almeno è questo quanto sperano i principali fautori dell'accordo che ha portato alla lista unitaria, ma c'è chi proprio non ha digerito la “partita a tavolino” e ha annunciato che non ci sarà. Dopo Franco Vittoria, membro della direzione nazionale, che fin dall'inizio si è opposto all’operazione avallata dal Commissario Bordo, ma anche Antonio De Feo, responsabile di Area Dem, che ha deciso di lasciare la componente franceschiniana.

Ultima, ma non meno clamorosa, la voce di dissenso che arriva da un esponente storico dei dem di Avellino, l'ex vicesindaco Antonio Gengaro che spiega: «Da sportivo non ho mai gradito le partite decise a tavolino. Ho sempre perso e vinto, anche in politica, scendendo, lealmente, in campo. Perciò, a malincuore, non posso partecipare alla farsa del congresso del Pd in Irpinia. Come i ladri di Pisa, i capibastone del Pd, di giorno fanno finta di litigare, di notte vanno a rubare insieme»